Il presidente della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul caso Alpi e Hrovatin ha finito il suo lavoro dichiarando che Ilaria era andata a Bosaso per fare i bagni in mare. Un'infamia di questo genere non si può dire. Hanno tentato di infangare il nome di nostra figlia, ma gli amici del Premio Ilaria Alpi lo stanno impedendo da dodici anni".
Siamo andati in Somalia. In Africa. Sulle tracce della nostra voglia, desiderio di sapere, conoscere. Sulle tracce della nostra coscienza. Siamo andati ad incontrare pensieri, azioni. Il nostro percorso, la strada, le strade quelle già battute, già camminate da Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
I parà della Folgore, Giorgio Righetti e Rossano Visioli, furono uccisi nel porto nuovo di Mogadiscio nel 1993. «Cecchini somali, gli autori», la versione ufficiale. Smentita, oggi, dai nostri servizi segreti: «A sparare volontariamente furono i nostri alleati». I vertici militari sapevano, ma hanno imposto il silenzio per ragioni “diplomatiche”.
Una cristiana senza etichette, che ha dedicato la sua vita ad aiutare i più poveri in Kenya, in Etiopia e poi in Somalia, dove venne assassinata il 5 ottobre del 2003.
Lo scorso ottobre, una missionaria laica, la dottoressa Annalena Tonelli, 60 anni, è stata uccisa nel Somaliland. Una donna straordinaria che operò per i poveri senza mercede alcuna. Per non parlare di Carlo Urbani, medico italiano o di padre Luciano Fulvi, assassinato nel marzo scorso nel Nord Uganda. Qualcuno ha ricordato il sacrificio dei missionari laici e religiosi, morti senz'armi?
Mentre in Kenia languono i colloqui di pace sulla Somalia, per tre settimane i signori della guerra si sono dati battaglia provocando piu' di 100 morti, la maggior parte civili innocenti
La Somalia e' una specie di lugubre matrioska, dentro un mistero se ne cela un altro e un altro ancora... in un estenuante gioco di rinvii e di relazioni; di traffici di rifiuti (tossici - nocivi - radioattivi) e di morte! In Somalia il 20 Marzo 1994 la giornalista RAI, Ilaria Alpi ed il suo cameraman Miran Hrovatin vengono uccisi in un agguato.
Un rapporto dell’IMS (International Media Support), un’organizzazione danese che sostiene i Media dei paesi colpiti da conflitti, mette in evidenza la difficile situazione dei giornalisti che lavorano nelle regioni del Corno d’Africa devastate dalla guerra. Lo stato non tollera punti di vista diversi ed è molto repressivo nei confronti dell’informazione.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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