La questione catalana, le radici storiche del conflitto tra Spagna e Catalogna, le prospettive future: a colloquio con il prof. Steven Forti su uno dei conflitti attuali che tiene l’Europa con il fiato sospeso.
Dalla richiesta di indipendenza catalana alle proteste di piazza contro le politiche finanziarie del governo. In Spagna come in Italia, i diritti sociali, la scuola e la cultura non si toccano.
Gisella Evangelisti
Ecco come fece crollare l’Impero Romano e perché ci distruggerà.
Un dato statistico, probabilmente casuale, fa sorgere qualche dubbio sulla effettiva utilità del tempo dedicato dagli strateghi economici mondiali per uscire dalla crisi finanziaria.
Da cinquecento giorni il Belgio è governato da un gabinetto di ministri che gestisce solo l’ordinaria amministrazione senza poter prendere decisioni, né ricevere istruzioni dalla UE.
Il giudice Fernando Andreu dell'Audiencia Nacional, tribunale speciale spagnolo, ha accolto oggi il ricorso presentato dal Centro Palestinese per i Diritti Umani e da alcuni parenti delle 14 persone morte a causa dell'omicidio mirato di Salah Shehadeh.
30 gennaio 2009 - Peacereporter
Sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso Promusicae-Telefonica: la tutela della privacy prevale sulla difesa del diritto d'autore.
Ma l'interpretazione della sentenza appare sibillina. IFPI non ci sta e dichiara: “la sentenza conferma che gli stati membri possono continuare a richiedere i dati degli utenti ai fini di procedimenti civili”. Ribatte Altroconsumo: “Il problema è un altro, trovare un nuovo modello per distribuire legalmente i contenuti online”.
Tre settimane prima di Guernika, fu l'Aviazione Legionaria italiana a inaugurare in Europa l'era dei bombardamenti terroristici contro la popolazione civile, per indebolire il fronte nemico. Gli attacchi durarono 4 giorni e uccisero 366 abitanti su novemila
3 aprile 2007 - Alberto D'Argenzio
Reportage: A un'ora di traghetto dalla Spagna c'è un altro mondo
I ragazzi della città marocchina fuggono inseguendo una speranza di vita e l'illusione dei consumi facili. A costo di drogarsi e prostituirsi. Ma c'è chi ha scelto un'altra meta: la jihad. Tangeri aspetta l'Expo del 2012
La nave di una holding olandese invade di scorie tossiche Abidjan, principale città della Costa d'Avorio. Centinaia di intossicati e almeno due morti. Scoppiano le proteste, il governo si dimette Circa 1.500 finora le persone contagiate dalla nube che infetta la città. Le sostanze nocive sarebbero state scaricate in sette posti diversi da un cargo che trasportava benzina e battente bandiera panamense. La compagnia dice di non saperne nulla. Ma dietro ci sarebbe un ennesimo affare sporco con giri di bustare
Naufraga un barcone al largo delle isole Canarie: 18 morti e 12 dispersi. Altri due immigrati morti mentre tentavano di scavalcare il muro di Melilla. Tragico bilancio nella giornata più nera per il governo Zapatero
4 luglio 2006 - Stefano Milani
La paura dei migranti che vivono in Marocco: nel deserto ci finiscono tutti.
«Il Marocco ha espulso tra 1.500 e le 2.500 persone. Molte più di quelle accampate intorno alle enclaves spagnole». Lo dicono le associazioni marocchine e hanno ragione: nel Sahara è finito anche chi viveva in città, e persino i carcerati.
Nel rapporto di "Medici senza frontiere" sull'immigrazione illegale in Marocco le testimonianze delle vittime della repressione messa in atto negli ultimi anni dalle autorità marocchine e spagnole intorno alle due enclave.
L’altro giorno ci siamo ritrovati all’ International Brigades' Memorial nel Jubilee Park lungo il Tamigi, a Londra. Era caldo e senza vento, “una giornata spagnola” come ha detto uno dei membri della Brigata.
La Spagna è certamente un Paese di grande cultura cui non fa difetto una storia passata affascinante e generosa. Nonostante questa cultura assai ricca, buona parte di essa è particolarmente barbara e crudele nel rapporto con gli animali.
«Una televisione pubblica libera dal controllo dei partiti», la prossima riforma di Zapatero. Parla Angel García Castillejo del ministero della comunicazione spagnola
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
È inaccettabile. Per il diritto internazionale umanitario, per la Convenzione di Ginevra, per la coscienza civile di chi ancora ritiene che esista una soglia oltre la quale l’orrore non possa essere normalizzato. Il targeting di ambulanze, anche solo in presenza di un dubbio, è un crimine.
Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.
Alle origini della nascita delle organizzazioni dei medici antinucleari. Dal lavoro di ripercorso storico nelle vicende della Guerra Fredda alla creazione di una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell'Università di Harvard.
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