Scienza ed esperienza nel secolo XVII
Nel corso del Seicento, come spiega lo storico della scienza russo Jurij Ivanovic Solov’ev, il mondo si aprí via via al progresso scientifico. Gli sconvolgenti risultati delle indagini astronomiche, naturalistiche e matematiche trovarono nelle attività delle Accademie, associazioni di scienziati e letterati aperti a nuove forme di collaborazione, fiorite in tutta Europa, la loro cassa di risonanza. In tale contesto la sperimentazione dei fenomeni, e le eventuali leggi che ne scaturivano, divennero le regole con cui dovette misurarsi ogni forma di conoscenza. Ciò che non poteva essere comprovato, sia che appartenesse a dogmi religiosi, o facesse parte della filosofia degli antichi, venne rigettata dai nuovi scienziati come materia incomprensibile.
14 dicembre 2003 - Jurij Ivanovic Solov’ev
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