L'ex Ilva, ha perso la causa al Tribunale di Taranto per il licenziamento di Riccardo Cristello, lavoratore di Taranto licenziato ad aprile per aver condiviso un post su Facebook. La condivisione del post fu ritenuta dall’ex Ilva e dall’ex ArcelorMittal offensiva per l’azienda.
26 luglio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Lavoratore licenziato, per il ministero del Lavoro le informazioni non sono sufficienti
“ArcelorMittal conferma di aver fornito al ministro Orlando le spiegazioni richieste riguardo al licenziamento dell’operaio di Taranto”. Così ArcelorMittal in una nota. Il Consiglio comunale di Taranto ha approvato un ordine del giorno nel quale chiede la revoca del licenziamento.
9 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Parla Riccardo Cristello, lavoratore dello stabilimento siderurgico di Taranto
“Sono rimasto sbigottito. Mai avrei immaginato una cosa del genere. Ho fatto solo un copia incolla e ho condiviso. Non è un mio pensiero ma l’azienda ritiene invece che quello che è stato postato sia oltraggioso e lesivo”. Il post invitava a vedere la fiction 'Svegliati amore mio'.
9 aprile 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Il post era ritenuto "lesivo" dell'immagine aziendale
Aveva condiviso sui social network un post che invitava a vedere la fiction "Svegliati amore mio". Dispiacerebbe se in questa vicenda lo Stato rimanesse assente, mentre dichiara di essere presente al 50% nella compagine aziendale.
9 aprile 2021 - Associazione PeaceLink
Lettera aperta a Simona Izzo, Ricky Tognazzi e Sabrina Ferilli
Aiutateci a far emergere la verità. Esiste uno studio che quantifica la concentrazione di metalli pesanti nel sangue di chi vive vicino alle varie Ghisal. Ma quello studio non è stato divulgato. "Svegliati amore mio" ha scosso le coscienze ed è il momento per fare rumore tutti assieme.
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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