Filmato girato davanti agli scarichi dell'Ilva di Taranto da Fabio Matacchiera. Ilva replica: "Intraprese azioni legali a tutela dell'immagine aziendale"
Per abbattere l'inquinamento e tutelare la salute, salvando il lavoro e creando un nuovo modello di sviluppo. Da Pittsburgh a Hamilton, passando per la Ruhr. Chi ha dismesso l'acciao e chi no. I modelli per Taranto
“Molti sapevano e non hanno fatto nulla”. Questa frase si adatta bene alla situazione di Taranto e al suo spaventoso inquinamento. Alle prime interrogazioni i governi neppure rispondevano. Tanti cittadini ora mettono al primo posto la sicurezza ambientale e il diritto alla salute e questo hanno chiesto di fare al presidente dei Verdi candidato Sindaco
Una "strana" norma la scorsa estate che, per il Golfo di Taranto, riduce l'estensione delle aree vietate alle trivellazioni e introduce concetti sconosciuti in questo ambito, come le "linee di costa" (che per delimitare le aree vietate seguono l'andamento delle coste, e non linee dritte) ... E tre mappe ancora più strane
21 aprile 2012 - Guido Picchetti
Lavorare con le bonifiche, avviare subito la messa in sicurezza d'emergenza della falda acquifera
Conferenza nella sala stampa della Camera dei Deputati lunedì 16 aprile alle ore 16 promossa da AIL (Associazione Italiana lotta alle Leucemie) Taranto, Altamarea, Ammalati cronici ed immunitari, Cittadinanzattiva/Tribunale dei diritti del malato Taranto, Comitato vigiliamo per la discarica, Donne per Taranto, Eticambiente, Fondo antidiossina Taranto, Impatto zero, Mondomare, Italia Nostra Taranto, PeaceLink, WWF Taranto, Associazione Culturale Pediatri (ACP) di Puglia e Basilicata
Sappiamo tutti quanto sia stato importante per i cittadini di Taranto l'incidente probatorio sulla maxi-perizia che collega la presenza degli inquinanti più pericolosi in città agli impianti Ilva. Ecco una sintesi della mia intervista al presidente di PeaceLink
13 marzo 2012 - Luciano Manna
Una canzone contro l'omertà di chi lascia avvelenare i cittadini e vende la salute di tutti per fare carriera politica
"Nella mia città c'è chi fa ancora finta di niente, noi tutti figli dell'omertà, di chi non vede non parla non sente". PeaceLink apre la finestra dell'editoriale a questo pezzo musicale dedicato a tutte le città inquinate!
29 febbraio 2012
Intervista ad Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
Dopo la maxiperizia dei periti della Procura che documenta il massiccio inquinamento causato dall'Ilva di Taranto, il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, scrive un'ordinanza
"Ravvisiamo connotati di natura politici", scrive il Direttore Generale. I calciatori del Taranto non potranno scendere in campo indossando la maglietta con lo slogan
24 febbraio 2012 - Alessandro Marescotti
E' confermata per stasera 24 Febbraio 2012 alle 23.30 la puntata di TV7 (Raiuno) su Taranto e l'inquinamento Ilva.
Il servizio televisivo prende spunto dalla manifestazione che venerdì 17 febbraio 2012 ha accerchiato la Procura di Taranto per chiedere verità e giustizia. Quel giorno infatti si è discussa la maxiperizia commissionata dalla magistratura che conferma il pesante inquinamento da diossina e altri cancerogeni emessi da Ilva. Il servizio di Tv7, curato dalla giornalista Carolina Casa, è la seconda puntata di un'inchiesta ampia e dettagliata che cerca di capire come mai un tale inquinamento sia stato possibile senza che la popolazione e i lavoratori fossero stati avvisati delle pericolose esposizioni a veleni capaci di provocare il cancro ed altre gravi malattie. Ad essere intervistato è anche Alessandro Marescotti, Presidente di PeaceLink (www.peacelink.it), l'associazione ecopacifista che, con un esposto alla procura e analisi sul formaggio locale, ha documentato la contaminazione della catena alimentare in atto, cosa confermata dalle verifiche della Asl di Taranto.
Le associazioni avevano chiesto ai cittadini di stringersi intorno al Tribunale, il 17 febbraio. Era lì anche un giornalista britannico che ne ha potuti contare tanti. E le prossime volte...
Il 27 febbraio 2008 PeaceLink portava in Procura gli esami di laboratorio sulla diossina nel pecorino. Il 17 febbraio 2012 comincia l'esame della maxiperizia commissionata dalla Procura di Taranto che individua nell'Ilva la sorgente della diossina. E' morto con un tumore al cervello il pastore da cui PeaceLink prese il pecorino contaminato da diossina
16 febbraio 2012 - Associazione PeaceLink
PeaceLink aveva sostenuto le richieste dei militari per maggiori controlli ambientali
Scrive il rappresentante del CoCeR: "I militari hanno il diritto di conoscere la qualità dell’aria che respirano sul luogo di lavoro? E se gli Stati Maggiori corrispondono a queste esigenze, è un problema per Confindustria?"
Non c'è stata nessuna delega del Parlamento, e non si spiega l'inserimento di un comma nella normativa che punisce i reati ambientali e gli scarichi inquinanti delle navi (che attua due direttive europee)
27 luglio 2011 - Lidia Giannotti
Padre Dario Bossi nella campagna internazionale evidenzia il nesso fra sfruttamento minerario e disboscamento
La polvere rossa che si poggia sul quartiere Tamburi è la stessa polvere rossa che causa proteste in Brasile. La Vale è attualmente al centro di una campagna di contestazione internazionale coordinata dai missionari comboniani brasiliani che difendono la foresta Amazzonica e le popolazioni locali.
16 luglio 2011 - Alessandro Marescotti
Accade in queste ore. Il foraggio potrebbe arrivare in varie regioni italiane
Raccolgono il foraggio vicino all'Ilva e all'inceneritore di Taranto. Attorno all'area industriale le pecore continuano a pascolare. Ecco le balle che tutti possono vedere. Gli animali che potrebbero mangiare inquinanti cancerogeni. Sulle tavole arriverà carne, latte e formaggio.
La manifestazione, organizzata dal Fondo Antidiossina, partirà il 2 aprile. In preparazione il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo per ottenere il trasferimento delle famiglie e dei bambini che vivono a ridosso dell’acciaieria
Venti anni fa nasceva l'idea della "telematica per la pace" con PeaceLink. L'intuizione che ci mosse fu quella di creare reti di persone "tecnomunite". Oggi possiamo fare un nuovo passo rivoluzionario: diffondere le ecotecnologie.
22 marzo 2011 - Alessandro Marescotti
Presentate le analisi commissionate dal Fondo Antidiossina Taranto in conferenza stampa
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Sociale.network