A Taranto sette writer sono stati fermati e denunciati per "imbrattamento aggravato". Intanto in via Alberto Sordi cinquanta pini vengono tagliati per allargare la strada.
27 aprile 2010 - Alessandro Marescotti
Accade a Taranto per ogni donna in stato di gravidanza, precisamente nel quartiere Tamburi, il più martoriato dall'inquinamento siderurgico
Di queste circa 50 sono da attribuire al traffico mentre 700 sono attribuibili all'inquinamento industriale da benzo(a)pirene. Quale multa dovrebbe pagare il polo industriale ad una donna incinta?
Un cittadino cingalese di 30 anni, con regolare permesso di soggiorno, ha trovato per strada a Taranto diverse banconote per un totale di 1900 euro e ha chiamato la polizia per restituire il denaro al legittimo proprietario.
Antonino Mingolla è morto sul lavoro. Lavorava all'Ilva di Taranto. Domani 18 novembre alle ore 9.30 c'è l'udienza preliminare al piano terra del Tribunale di Taranto in via Marche.
17 novembre 2009
Il comunicato di ferma protesta di PeaceLink per questa incredibile limitazione all'art. 19 della chichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Durante una partita di basket in eurovisione, un gruppo di tifosi a Taranto ha esposto un lungo stricione con la scritta: STOP ENVIRONMENTAL DISASTER IN TARANTO NOW. Subito rimosso. Appena ieri PeaceLink era stata invitata a parlare del "caso Taranto" in un convegno di Amnesty International a Roma.
L'Ingegner Biagio De Marzo (Peacelink) presenterà il "Caso Taranto" al convegno promosso da Amnesty International, Greenpeace e Università Roma 3 su Diritti Umani e Ambiente
PeaceLink è stata invitata per le esperienze di difesa dei diritti umani in campo ambientale realizzate a Taranto. L'ing. Biagio De Marzo presenterà "Il caso Taranto".
Le mortificazioni dovute ad anni di inquinamento selvaggio, ma anche di silenzi e complicità istituzionali, senza contare i tanti, troppi morti che la città piange ogni giorno a causa proprio dell'inquinamento di origine industriale, esigono una pronta inversione di tendenza che rende intollerabile questo ennesimo atto del governo ai danni dei tarantini.
PeaceLink propone di replicare la ricerca di Gela su Livorno e Taranto. Livorno (41,5%) è la provincia più interessata dalle emissioni industriali di arsenico, seguita da Taranto con il 15,8%.
31 luglio 2009 - Alessandro Marescotti
Un'esperienza utile a tutti gli ambientalisti italiani
L'Ilva di Taranto deve dimezzare la diossina con un "impianto ad urea". Un primo risultato strappato con la lotta popolare e la legge della Regione Puglia. Il ruolo di documentazione e ricerca svolto da PeaceLink
La sostanza cancerogena è stata trovata nelle uova in un allevamento a Taranto. Era accaduto tre anni fa in Germania. PeaceLink: "Il governo ha deciso di acquistare i bombardieri F35 e aumentare le truppe in Afghanistan. Noi crediamo invece che siano da aumentate le "truppe" di esperti ambientali a Taranto".
20 maggio 2009 - Alessandro Marescotti
Mons. Benigno Papa non aveva aderito alla marcia contro l'inquinamento paventando il rischio un "inquinamento spirituale"
"Vogliamo ringraziare Dio – scrive mons. Benigno Papa - per questo dono della Sua Provvidenza" e annuncia che il patron dell'acciaieria rimetterà a posto la chiesa che si affaccia sulla "ciminiera della diossina", il camino E312.
3 maggio 2009 - Alessandro Marescotti
"Vista l’urgenza dei tempi, a finanziamento avvenuto, si è pensato di evitare una gara d’appalto, procedendo per assegnazione diretta", ha dichiarato il sindaco di Ginosa Marina, Leonardo Galante.
Accade nel Golfo di Taranto in prossimità delle elezioni: parte un piano di rimozione delle alghe depositate sul litorale. Sono invece preziose per evitare che il mare "mangi" la spiaggia. PeaceLink ha scritto a Vendola per bloccare questo spreco del denaro pubblico.
Lettera di un ex operaio di Taranto: "Qui c'è in gioco la vita di tanti bambini, uomini, anziani indifesi, imbavagliati. Per loro non c'è clamore".
9 febbraio 2009 - Alessandro Marescotti
"Cinquant'anni di veleni, ancora nessun colpevole. Ciminiere a getto continuo, normative disattese, tumori in aumento. L'emergenza della città più inquinata d'Italia è ignorata da tutti"
Il settimanale "Oggi" questa settimana ha dedicato un'inchiesta di cinque pagine al "disastro dimenticato". Quello della diossina a Taranto. "Ma c'è chi comincia a ribellarsi", si legge nel servizio. E viene messo in evidenza il ruolo di PeaceLink e di altre associazioni impegnate sul fronte dell'emergenza ambientale e sanitaria.
Con il ciclo di puntate che Radio Articolo 1 propone ogni lunedì alle 11, a partire dal 12 gennaio, proverò a raccontare la Taranto del lavoro, che, come quarant’anni fa, si concentra ancora nell’ex Italsider, oggi Ilva, e nel suo indotto.
Sono di particolare importanza i dati dello studio “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”. Al centro c'è la questione dell'impatto transfrontaliero e transgenerazionale.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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