Riteniamo che il dispositivo di legge vada a colmare una lacuna normativa che riguarda l'intero apparato legislativo italiano in materia ambientale. Non comprendiamo le grida di allarme in ambito ministeriale e dei vertici dell'Ilva.
Incontro con la dott.ssa Maria Giovanna Bolognini (TarantoViva). “Il referendum è un’arma a doppio taglio, tutto il lavoro svolto dalle istituzioni locali, dall’ARPA, dalle associazioni ambientaliste più attive, potrebbe risultare vano”.
«Non siamo convinti dal limite di 1 nanogrammo di diossina posto come pregiudiziale dalla Regione Puglia per concedere l'AIA. Perchè non richiedere l'adozione dei limti europei?».
La tavola rotonda organizzata da “TarantoViva” ha visto coinvolti rappresentanti istituzionali, associazioni ambientaliste, tecnici e cittadini. Tutti uniti in un dibattito sul tema scottante dell’inquinamento
Martedì 19 Agosto 2008 avrà luogo il quinto appuntamento di "Ripartenze". La rassegna, organizzata da Ass. Cult. "Il Granaio", libreria "Dickens", "Artesia-servizi per lo spettacolo", "Panama Multimedia" e "Shamadà", presso la masseria "Sonar" in via Vizzarro (tra Lama e S. Vito)
La manifestazione conclusiva di “TarantoMia – Adotta la città” costituirà anche l'evento simbolico a testimonianza dell'imminente riapertura del Parco Cimino, il più grande polmone verde di Taranto, finalmente restituito alla città grazie all'intenso lavoro dell'AMIU e alla volontà dell'attuale amministrazione comunale.
L'intervento: Apprezziamo e sosteniamo la tesi del Presidente Vendola. Taranto ad oggi è una città al confine che racconta ogni giorno fumi e disperazione. ILVA sembra quasi fuggire dai sui impegni, impegni disattesi negli anni degli atti di intesa e che ormai diverrebbero cogenti e assoggettabili al rilascio della AIA
L’assessore Mignogna. relativamente al progetto di educazione ambientale "TarantoMia - adotta la città", presentato dall’Associazione TarantoViva, e realizzato grazie agli Assessorati "Cultura e Turismo", "Pubblica Istruzione - Università" e "Ambiente" che si è concluso martedì 20 maggio, così commenta:
Riavvolgiamo il nastro di 4 mesi. Tarantoviva fa esaminare il sangue di 10 tarantini, Peacelink esamina un formaggio. Ed è notizia di pochi giorni orsono che la magistratura richiede perizie sul caso di una tarantina affetta da leucemia che ha denunciato l’Ilva. Questa volta la musica potrebbe essere diversa.
Ecco perchè l’Amiu ha deciso di intervenire come partnership. Il presidente Pucci: “Per la natura stessa del servizio fornito è indispensabile che si crei una forte sinergia con operatori, collettività ed associazioni”. Monica Nitti, TarantoViva: "Dobbiamo continuare a dare il nostro contributo e ad investire le nostre energie in ciò in cui crediamo. Continueremo a seminare la cultura del bene comune”.
Grazie al progetto TarantoMia dell'associazione TarantoViva dell'AMIU e del Comune la città comincia a dar segnali di attenzione all'ambiente. Un lavoro interdisciplinare che è passato anche con lezioni in aula e percorsi didattici. Pensare, leggere, studiare e fare ambiente. Soprattutto fare.
Sta per entrare nel vivo il progetto Tarantomia-adotta la città, elaborato e condotto da TarantoViva in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Contemporaneamente saranno portati a termine gli incontri di educazione ambientale dedicati alle scolaresche e tenuti dai volontari di TarantoViva
L'impegno contro l'inquinamento deve confrontarsi con poteri molto forti: è necessario che le amministrazioni ascoltino la cittadinanza e ne ricevano la sollecitazione ed il sostegno
L'Associazione interviene in merito alle autorizzazioni concesse ad ENI per costruire pozzi esplorativi nella zona di Foggia, in quella murgiana prima di Matera e in quella jonica, tra Ginosa e Castellaneta. «In quest’angolo di Sud intossicato dalla diossina serve un accordo per il monitoraggio degli inquinanti e il rilancio dell’intero territorio. Il monitoraggio in continuo e un «patto» con il governo per lo sviluppo delle infrastrutture nell’arco jonico. È la strada indicata da TarantoViva».
3 aprile 2008 - Stefano De Pace
In Friuli Venezia Giulia la Regione ha imposto il limite di 0,4 nanogrammi per metro cubo : da noi invece solo promesse
La scorsa settimana una testata locale di Trieste ha titolato “Diossine più che dimezzate, lo ha accertato una perizia del tribunale: i valori sono quattro volte inferiori al limite regionale”. A misurare i livelli di diossina ne sangue dei tarantini ci ha pensato un'associazione ambientalista, TarantoViva, con l’obbiettivo di sollecitare le istituzioni locali a fare un lavoro più dettagliato su un numero maggiore di persone. C’è un asse che lega Servola a Taranto
Dopo le denunce delle associazioni ambientaliste, tocca ora agli organi sanitari e di controllo fare chiarezza sulla situazione nel territorio ionico. Nessun allarmismo. Ma evitiamo la politica dello struzzo. Comprendiamo la prudenza, ma non la sordina di fronte a problemi reali.
Nel Bresciano, in una situazione analoga, si è arrivati ad interdire l'accesso alle zone inquinate e sono state distribuite alla popolazione istruzioni di comportamento per evitare la contaminazione. L'inquinamento si deve e si può ridurre e ci sono esempi validissimi a Servola ed a Cornigliano.
In queste ore si susseguono dichiarazioni "tranquillizzanti" dopo la scoperta della diossina e di PCB in un campione di latte fatto analizzare dalla Asl di Taranto. Ma abbiamo forti dubbi che tali dichiarazioni finalizzate a rassicurare "con certezza" siano basate su dati scientifici. Attiviamo lo spettrometro di massa per fare analisi a tappeto
Intervento del presidente della Commissione Assetto del Territorio «non ci sono le condizioni di legge perché si possa procedere alla demolizione trattandosi di un edificio censito/catalogato per cui l’unico intervento possibile è quella di un recupero conservativo dell’immobile umbertino»
Dopo oltre un mese dalla denuncia è calato il silenzio. I campioni prelevati non sono mai arrivati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo. Il 9 febbraio Taranto Viva rese noti i risultati di un’analisi condotta su 10 volontari dimostrando la presenza di Diossine e PCB
Amaro il commento di TarantoViva: «Crediamo che questa operazione comporti l'ennesima perdita dell'immagine storica che caratterizza la città. Siamo in presenza di un'ulteriore aggressione al Borgo umbertino»
Dopo la diossina nel sangue, il temibile agente cancerogeno potrebbe aver fatto la sua comparsa anche negli alimenti. E’ quanto ipotizza Peacelink che ha fatto analizzare un campione di formaggio locale per verificare la presenza di diossina e Pcb.
Nella presente relazione, l'Associazione TarantoViva traccia il primo Stato Avanzamento Lavori del progetto di comunicazione ed educazione ambientale “TarantoMia”. Il Presidente Albano "Dal dissesto, dalla catastrofe del dissesto si esce con condotte tanto concrete quanto efficaci; Per questo siamo convinti che il coinvolgimento diretto dei cittadini, soprattutto quelli più giovani, sia il vero significato di essere cittadinanza attiva e vogliamo realizzarlo e sostenerlo".
27 febbraio 2008 - Associazione TarantoViva
Intervento del Dott. Mazza sulla questione diossina a Taranto
Il forte sospetto che le diossine siano presenti nel territorio e nel sangue dei tarantini in maniera notevolmente superiore ai quantitavi consentiti dalle norme europee, la constatazione di un notevole incremento di malattie oncologiche in qualche modo potenzialmente diossine correlate e ciò che è peggio una scarsa conoscenza istituzionale del problema e soprattutto un’assenza di progettualità su come porvi riparo.
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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