Ascolta sul sito di Caritas Italiana l'intervista radio del 28 giugno a Massimo Pallottino, operatore dell'Ufficio Asia e Oceania di Caritas Italiana, che aggiorna sulla situazione attuale in Thailandia e Myanmar, nonchè sull'impegno della Caritas.
9 luglio 2010
I tanto bistrattati "radioamatori" ancora una volta protagonisti "dietro le quinte" per assicurare le comunicazioni con le zone disastrate dal maremoto.
Ricevo da Marco Fabiani, radioamatore, un piccolo ma interessante articolo che descrive l'opera di un gruppo di radioamatori nell'attuale momento di emergenza causato dal maremoto in Asia, e che è giusto venga portato alla luce a dimostrazione dell'utilità sociale di questa spesso bistrattata categoria di sperimentatori.
In più, un ulteriore approfondimento - a cura di Armando Accardo, IK2XYP - sulla mobilitazione del mondo radioamatoriale in seguito alla catastrofe del 26 dicembre scorso. Il comunicato è partito dalla richiesta di spiegazioni sull'uso particolare, in questi giorni, della rete Echolink, cioé il mezzo di comunicazione radioamatoriale che sfrutta anche le possibilità di "Voice IP" di Internet.
1 gennaio 2005 - Roberto Del Bianco
Assalto di separatisti islamici. La polizia sapeva, oltre 100 morti
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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