Non ha voluto rispondere alle domande in piazza di fronte ai cittadini e ha convocato i giornalisti separatamente senza la presenza dei manifestanti per non sostenere il confronto
Benzo(a)pirene cancerogeno oltre i valori previsti dalla legge. Scatta la mobilitazione. Ecco le richieste di Altamarea, il coordinamento di cittadini e associazioni
Parere scientifico fornito a Greenpeace sul problema degli inceneritori. Almeno duecento differenti composti chimici che possono creare problemi di salute.
PeaceLink e il movimento dei cittadini che si batte per la salute hanno ottenuto un risultato importante: nel 2010 saranno applicate tecnologie per scendere sotto il limite di 0,4 nanogrammi di diossina a metro cubo. Un risultato impensabile sino all'anno scorso. Adesso occorre il controllo continuativo dei fumi.
24 dicembre 2009 - Alessandro Marescotti
Un bombardiere in meno in cambio di oltre 200 laboratori antidiossina
L'informazione ai consumatori oggi è negata. E' mai possibile che sulle confezioni di uova ci sia scritto "OGM free" e non ci sia scritto anche "DIOXIN free"?
22 dicembre 2009 - Associazione PeaceLink
I professionisti: una sola soluzione, chiudere le industrie
A Bari lunedì 7 settembre alle ore 18 (terrazza Arpa Bari, Corso Trieste 27) vi sarà la presentazione alla presenza dell'autore Giuliano Foschini, del prof. Giorgio Assennato Direttore Generale dell’Arpa Puglia, dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste, del sostituto procuratore Francesca Pirrelli e di Mario Desiati, direttore editoriale della Fandango libri.
6 settembre 2009
"Cinquant'anni di veleni, ancora nessun colpevole. Ciminiere a getto continuo, normative disattese, tumori in aumento. L'emergenza della città più inquinata d'Italia è ignorata da tutti"
Il settimanale "Oggi" questa settimana ha dedicato un'inchiesta di cinque pagine al "disastro dimenticato". Quello della diossina a Taranto. "Ma c'è chi comincia a ribellarsi", si legge nel servizio. E viene messo in evidenza il ruolo di PeaceLink e di altre associazioni impegnate sul fronte dell'emergenza ambientale e sanitaria.
«Al il più presto possibile uno studio epidemiologico per indagare e scoprire, le reali correlazioni tra impatto ambientale e insorgenza delle patologie che interessano i cittadini della nostra provincia». Ambiente, dalla Provincia arriva il via libero allo studio epidemiologico.
Libera Informazione si unisce a Peacelink nella denuncia di questa condizione, con lo scopo di far luce su questa situazione e di abbattere il muro di omertà e di indifferenza che i mezzi di comunicazione e le istituzioni da anni applicano nei confronti del sud Italia.
15 aprile 2008 - Cosimo Marasciulo
Il tumore di nostro figlio: colpa degli inceneritori
Un bambino di 11 anni, vive accanto ad un inceneritore, ha un tumore maligno. Tra colpi di perizie, dopo un esposto di associazioni di ambientalisti ed un comitato di genitori, del fattaccio si occupa ora la magistratura. L'azienda è tranquilla, dicono alla Hera...
«In un reparto dell’Ilva non funzionano adeguatamente le cappe di aspirazione dei fumi emessi durante il taglio del ferro». Comincia così una lettera inviata alla Gazzetta” da alcuni giovani operai dell’area acciaieria. «Nel luogo in cui lavoriamo non è sufficiente fermare lo sguardo a terra, non basta assicurarsi la pulizia del pavimento. Bisogna sollevare gli occhi al cielo ed accorgersi dei fumi».
«Siamo nel 2008 e in Campania non esiste ancora un´idea concreta su come organizzare il ciclo dei rifiuti. Sono molto preoccupata». Con queste parole Pia Bucella, responsabile della direzione Ambiente dell´esecutivo dell´Unione Europea, bolla il disastro ambientale campano, ammonendo: «La direttiva europea sui rifiuti esiste da 33 anni. E non è troppo ambizioso chiedere alla Campania di rispettarla»
17 febbraio 2008 - Aldo Loris Rossi
Terreni inquinati La firma dovrebbe avvenire la prossima settimana
Trovata la strada per condurre in porto l'operazione, finanziata da Enel, per l'integrazione del reddito delle 68 aziende agricole interessate dal 28 giugno dal blocco delle coltivazioni nell'area di Cerano. Enel risarcirà gli agricoltori. Poi nuove indagini
Le emissioni dello stabilimento siderurgico Ilva e le conseguenze sulla salute dei cittadini di Statte, in cui si riversa buona parte delle polveri, sono al centro di un servizio di Guglielmo Nardocci su Famiglia Cristiana oggi in edicola. Nardocci ha raccolto una serie di testimonianze di operai ed ex dipendenti dell'Ilva, di ambientalisti, sindacalisti e anche di un parroco di Statte.
14 febbraio 2008
PeaceLink ha realizzato la guida "I DIECI COMANDAMENTI"
Ma siamo rimasti allibiti nel vedere i dati presentati da TarantoViva che, raffrontati con dati mondiali analoghi, pongono inquietanti interrogativi su ciò che è avvenuto in questi anni a Taranto. Come è possibile avere tante diossine e PCB nel sangue? Intanto l'Ilva risponde con un comunicato "incredibile"...
Le analisi condotte dai TarantoViva su 10 volontari mostrano valori elevati dei pericolosi agenti inquinanti. A fine mese l’agenzia regionale per l’ambiente realizzerà una nuova campagna di controlli ma a misurare i livelli di diossina nel sangue dei tarantini ci ha pensato un’associazione ambientalista. Ne abbiamo parlato con Mario Collura, uno degli artefici dell’iniziativa che sarà presentata questa mattina a Palazzo di Città.
9 febbraio 2008 - Michele Tursi
Intanto a Statte (Taranto) la Questura indaga su un gregge di pecore e capre che ha pascolato vicino all'area industriale
La conferenza «Diossine Uomo Taranto» spalanca una finestra su un fenomeno ignoto per molto tempo: la presenza nel sangue di diossina e in particolare di PCB diossino-simili. A Taranto negli scorsi decenni sono giunte 1800 tonnellate di PCB cancerogeno proveniente da Brescia. I massimi esperti nazionali di diossina, insieme all'associazione TarantoViva (organizzatrice dell'evento), commenteranno i dati che assumono in rilievo nazionale.
8 febbraio 2008 - Redattore Sociale
A primavera, forse, partiranno le bonifiche in grande stile
E' dal 2001 che i bresciani che abitano vicino all'industria chimica Caffaro aspettano questo momento. Dalle analisi del sangue effettuate negli anni scorsi, riscontrate concentrazioni di Pbc pari a 300 nanogrammi per litro
7 febbraio 2008
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera aperta
E’ possibile che nessuno tra tutte le Autorità, si sia mai accorto di ciò che il grande gigante, seminatore di morte, scarica impunemente nel cielo di Taranto a tutte le ore del giorno e della notte. E’ possibile che gli incarichi politici, riescano a distogliere persone come Lei da quelli che sono gli struggenti problemi che affliggono molti dei Suoi amministrati per il male inguaribile?
6 febbraio 2008
Gremita la sala dell’assemblea che ha chiesto di non archiviare l’inchiesta sulle presunte patologie da cromo
Rispetto alla media del Veneto: lo sostiene il medico Merler, che ha operato per lo Spisal. Era gremitissima la sala per la riunione organizzata dal "Comitato per la difesa del diritto alla salute nei luoghi di lavoro e nel territorio" e che per tema aveva "No all'archiviazione dell'inchiesta Tricom-Pm Galvanica".
Il sindaco scrive al ministro della Salute, al prefetto e alla Procura Cosoleto, allarme tumori «Qui scorie radioattive» «Negli ultimi dieci anni il 90 per cento dei decessi è avvenuto per cancro. E nessuno è mai intervenuto»
La disoccupazione si ripropone in tutta la sua drammaticità, diventa pressante la necessità di emigrare. Intanto l'inquinamento ambientale assurge a misconosciuta priorità
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
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