Aggiungi il tuo nome alla seguente lettera al presidente Biden e al Congresso chiedendo che gli Stati Uniti sostengano e si impegnino a raggiungere i compromessi necessari, come riconoscere l'Ucraina come paese neutrale e non espandere ulteriormente la NATO verso est.
Gruppi di attivisti, di reti di collegamento e di informazione, centri di ricerca e di diplomazia internazionale. Abbiamo tentato di fare una mappa di quello che si muove contro la guerra nella società civile americana.
Questa pagina web contiene un elenco di chi è impegnato per la pace. Verrà aggiornata nel tempo per offrire una mappa e un riferimento per chiunque opera sul territorio contro la guerra e per il disarmo.
Aggiungi il tuo nome alla lettera alla lettera di solidarietà con chi in Russia contesta la guerra in Ucraina. Firma questa petizione lanciata dalla associazione pacifista americana Codepink
Ma le autorità di Kiev e l’ambasciata ucraina a Washington hanno preferito non rilasciare dichiarazioni neppure sotto anonimato, riferisce l'agenzia Reuters. Il sito specializzato Analisi Difesa menziona due laboratori del Pentagono per la "riduzione della minaccia biologica" a Kiev e a Odessa.
15 marzo 2022 - Redazione PeaceLink
Una frase particolamente significativa che condensa la tragedia
Se questo conflitto finisce senza l'annientamento della nostra specie dovrebbe essere considerato come un'esperienza a un passo dalla morte su tutto il pianeta e il "Popolo delle Nazioni Unite" dovrebbe chiedere l'eliminazione totale delle armi nucleari nel più rapido modo umanamente possibile
14 marzo 2022 - Roberto Del Bianco
Il 4 e il 12 marzo due numerosissime manifestazioni a Sparanise e Teano
Sono stati tanti i messaggi che gli studenti hanno portato alla marcia per la pace e la solidarietà al popolo ucraino: “Fermiamo la guerra accendiamo la Pace”. “Cessate il fuoco fermiamo la guerra!”. “Costruiamo ponti e solidarietà tra i popoli con la democrazia, i diritti, la pace”.
“Tutela la Pace, bene supremo della storia". La Fiaccola della Pace ha aperto la marcia alla presenza di tutte le Istituzioni e dei rappresentanti delle associazioni. Studenti e insegnanti sono scesi in piazza accogliendo tempestivamente l’invito rivolto dal Movimento per la Pace.
12 marzo 2022 - Paolo Mesolella
Allegati vi sono tre brevi ragionamenti redatti e diffusi nei giorni scorsi
Il responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, Peppe Sini, ha tenuto oggi un incontro di solidarieta' con il popolo ucraino e contro tutte le guerre nel quartiere di Santa Barbara a Viterbo.
12 marzo 2022 - Redazione PeaceLink
Le motivazioni riguardano le attività di propalazione di fake e di disinformazione
La televisione di stato russa e il quotidiano Sputnik vengono banditi da tutti gli strumenti di diffusione (dal cavo, al satellite, alla rete). Questa è la decisione della Commissione europea. Ma la censura dovrebbe prescindere dai contenuti veicolati, salvo che non si tratti di reati ben precisi.
Di fronte a una possibile escalation che può far scoppiare una terza guerra mondiale l’UE deve chiedere l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, la costituzione di corridoi umanitari e l’invio di Caschi blu dell’Onu come forza di interposizione e di aiuto umanitario.
11 marzo 2022 - Nicola Vallinoto
Questi sono giorni per ‘fare la pace’, non per schierarsi
Non voglio difendere una fottutissima linea di confine su una inutilissima mappa militare che, tempo qualche anno, finirà negli archivi di qualche società geografica a testimonianza del fallimento della civile convivenza.
10 marzo 2022 - Maria Ancona
Se fossi un soldato russo abbandonerei subito il conflitto perché tutto questo non ha alcun senso
Di fronte alla guerra provo ansia e paura. Questa situazione, se non finisce, prima poi distruggerà tutti interiormente. Purtroppo è la realtà. Spero che dopo questa guerra non ne arrivi un’altra perché di certo non è la guerra che salva l’umanità ma la pace!
Nicola
Anche una guerra nucleare regionale limitata sarebbe una catastrofe globale
In rappresentanza di medici, professionisti della sanità pubblica e studenti di medicina in tutto il mondo, chiediamo un immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari invasori e occupanti e una fine urgente negoziata dell'attuale guerra in Ucraina.
10 marzo 2022 - Roberto Del Bianco
A subire le conseguenze sono soprattutto i cittadini inermi, bambini, anziani e donne
Continuiamo a parlare di pace nelle nostre aule scolastiche e invitiamo gli studenti a coltivare propositi di solidarietà e amicizia verso tutti i popoli sofferenti a causa dei conflitti. È spaventoso immaginare piccole creature spaventate, affamate, ferite e addirittura uccise.
10 marzo 2022 - Romano Pesavento
I favorevoli all'invio armi non considerano i rischi di escalation, anche atomica
Il teologo e filosofo Vito Mancuso ha scritto su La Stampa: “Sono contrario alla guerra ma favorevole all'invio delle armi”. Ma il giurista Domenico Gallo scrive: "Con l’invio di armamenti l’Italia abbandona la neutralità e diviene un paese belligerante".
Ai tanti civili che portano avanti coraggiosamente una resistenza non armata, si affiancano quelle di migliaia di cittadini e cittadine russi contrari all’invasione dell’Ucraina che continuano a manifestare, con gravi rischi per la loro incolumità, contro la guerra.
8 marzo 2022 - Domenico Massano
Guerra in Ucraina: tra alternative illusorie e bisogno di complessità
Dice Edgar Morin: «Attenzione all’isteria legata alla guerra, che ci fa vedere solo un lato della realtà, spesso più complessa. Dobbiamo fare una diagnosi corretta dell’uomo nel mondo, e nella storia attuale. Prima dell’impegno, prima dell’indignazione, dobbiamo capire».
Corteo con partenza alle ore 13.30 da Piazza della Repubblica con arrivo alle 14.30 a piazza San Giovanni in Laterano. L'iniziativa è promossa dalla Rete Italiana Pace e Disarmo. In questa pagina web trovate il dialogo internazionale fra due rappresentanti pacifisti, in Ucraina e in Russia.
3 marzo 2022 - Redazione PeaceLink
Guerra in Ucraina, il percorso per costituire un comitato per la pace a Lecce
Peacelink fa da raccordo telematico riportando puntualmente online le date dei presídi nelle città e diffondendo le testimonianze e gli interventi sulla stampa. Molto positiva la partecipazione a Lecce. Ne è testimonianza il lungo elenco di associazioni che si sono attivate per la pace.
2 marzo 2022 - Redazione PeaceLink
Guerra in Ucraina, il percorso per costituire un comitato per la pace a Lecce
Peacelink fa da raccordo telematico riportando puntualmente online le date dei presídi nelle città e diffondendo le testimonianze e gli interventi sulla stampa. Molto positiva la partecipazione a Lecce. Ne è testimonianza il lungo elenco di associazioni che si sono attivate per la pace.
In tutte le piazze, i pacifisti hanno gridato “Stop War”, “Stop Putin”, ma di rado le sei parole che potrebbero davvero riportare subito la pace, “Stop all’espansione NATO all’Est!”, causa del conflitto. Sono parole che la NATO non vuole sentire. Ma con questo suo rifiuto, ci sta portando in guerra.
1 marzo 2022 - Patrick Boylan
Su Analisi Difesa un approfondimento militare delle scelte politiche compiute oggi
La scelta del Governo e del Parlamento italiano di inviare armi in zona di conflitto e di consegnarle materialmente all'esercito ucraino espone l'Italia (assieme a tutta l'Europa) al rischio gravissimo di "venire coinvolti in attacchi russi", fa notare l'analista militare Andrea Gaiani.
Quello che segue è un testo di mozione che può essere proposto, ad esempio, in tutti i consigli comunali, provinciali e regionali. Negli enti locali ogni Consigliere può presentare una mozione su un argomento o questione di particolare importanza.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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