La protesta dei familiari dei soldati diventa un grido disperato per la pace, la smobilitazione e il ritorno alla normalità. Dai dati statistici ufficiali dell'Europa risulta che almeno 650 mila uomini in età di combattimento sono fuggiti dall'Ucraina. A questa cifra vanno aggiunti i clandestini.
23 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
Manifesti in città invitano a partecipare alla manifestazione del 23 dicembre in piazza Maidan
Verrà richiesta la smobilitazione dei soldati che dopo 18 mesi di servizio vogliano decidere di tornare a casa. PeaceLink ha ricevuto dall'Ucraina una foto del manifesto di convocazione della manifestazione su cui è scritto: "Paura della mobilitazione senza condizioni di servizio?"
22 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
Alcuni soldati stanno rompendo il silenzio e raccontano la verità
In un'era di Open Source Intelligence, gli analisti conoscono il campo di battaglia con grande precisione e costruiscono mappe digitalizzate. Ma alla gran parte dell'opinione pubblica viene fornita un'informazione orientata alla propaganda che non corrisponde alla realtà
Iniziativa contro il decreto varato dal consiglio dei ministri che ha deciso la proroga per tutto il 2024 alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti al governo di Kiev. Una ulteriore conferma del coinvolgimento italiano in questa guerra.
20 dicembre 2023 - Marinella Correggia
Gli interventi video di Michele Santoro, Alberto Negri, Alessandro Marescotti e Giorgio Bianchi
Ci sono tutti gli elementi per mettere sotto accusa il segretario generale della Nato. Conosceva le previsioni dei software militari e sapeva che venivano mandati al massacro i soldati ucraini con una probabilità di avanzata solo del 50% e con perdite stimate in partenza fino al 40%
19 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
La controffensiva ucraina nella regione meridionale di Kherson è stata una missione suicida
Soldati e marines ucraini che hanno partecipato agli attraversamenti del fiume Dnipro hanno descritto l'offensiva come brutale e inutile, poiché ondate di truppe sono state abbattute dai russi sulle sponde del fiume o nell'acqua, ancora prima di raggiungere l'altro lato.
Nel comunicato delle forze armate non viene specificato chi possa averli collocati o quali conversazioni possano essere state registrate segretamente. Spiati anche altri alti ufficiali ucraini. La dichiarazione è stata pubblicata su Facebook.
I generali Nato hanno partecipato direttamente alla pianificazione della controffensiva ucraina utilizzando software militari per prevedere le probabilità di successo (50%) e le possibili perdite ucraine (40%). Le cose sono andate male fin dal primo giorno. Ma ai media è stato raccontato tutt'altro.
10 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
La disinformazione della Nato sta franando ed è il momento di rilanciare un'iniziativa di pace
Il generale Zaluzhny, popolare in Ucraina, ha ammesso sulla stampa internazionale l'insuccesso della controffensiva. La reazione di Zelensky è stata quella di dare direttamente ordini ai generali sul campo, bypassando Zaluzhny. In Ucraina ci sono di fatto adesso due eserciti e due capi militari.
6 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
Sono fuggiti dall'Ucraina almeno 650 mila uomini in età di combattimento
Il presidente ucraino subisce critiche crescenti dal fronte interno e anche la pressione di Olena Zelenska, la first lady. L'Economist scrive che Putin potrebbe vincere. Perché non far decidere alle popolazioni russofone dell'Ucraina il loro destino con un referendum supervisionato dall'ONU?
3 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
All'ONU per il disarmo nucleare e la lotta ai cambiamenti climatici
Le Nazioni Unite costituiscono l'unica vera sede istituzionale in cui progettare un futuro davvero umano ed sostenibile. Ma la guerra in Ucraina ha avuto un impatto negativo sui negoziati sul clima, ritardando l'adozione di misure decisive per ridurre le emissioni.
Lo scorso anno il New York Times rivelava che un obiettivo della guerra era testare in Ucraina l'efficacia delle nuove armi Nato. Gli ucraini sono le cavie e pagano con la vita questo esperimento. I governi europei stanno al gioco e infatti fioccano ordini per acquistare le armi più performanti
Nel cuore di Kiev e in numerose altre città ucraine, le mogli e i figli dei soldati si sono riuniti in una dimostrazione commovente e significativa domenica scorsa per esprimere il loro disagio riguardo alla durata obbligatoria del servizio militare.
14 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
"I volontari motivati sarebbero esauriti e ora è necessaria una dura coscrizione"
L'intervista ha preso spunto dalla notizia delle proteste nelle città ucraine, dove decine di parenti di soldati sono scesi in piazza e hanno chiesto un limite di 18 mesi al servizio militare obbligatorio. Ricordiamo che Yurii Sheliazhenko è sotto procedimento penale
12 novembre 2023 - Marinella Correggia e Alessandro Marescotti
«Gaza sta diventando un cimitero di bambini», ha dichiarato Guterres
Mentre il segretario generale dell'ONU Guterres esprime con forza il suo sdegno, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rimane in silenzio di fronte all'immane tragedia che ogni giorno travolge i bambini palestinesi a Gaza.
7 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
"La guerra non è in stallo, la controffensiva avanza", sostiene Zelensky
Si sta manifestando un contrasto tra il presidente dell'Ucraina Zelensky e il capo delle forze armate ucraine, il generale Zaluzhny, accusato di fare il gioco dei russi per il solo fatto di ammettere le difficoltà militari sul campo di battaglia. Il consenso al governo ucraino crolla dal 74% al 21%.
Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.
3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Le dichiarazioni di Mykhailo Fedorov, ministro ucraino per la Trasformazione Digitale
La controffensiva ucraina non ha dato gli effetti sperati, sono morti tantissimi soldati e vari loro parenti si stanno mobilitando per chiederne la smobilitazione. Ecco allora che spuntano improbabili soldati robot per rassicurare la popolazione e i militari fra cui dilaga il PTSD.
31 ottobre 2023 - Alessandro Marescotti
Più del 60% dei suoi soldati ucraini soffre di disturbi da stress post-traumatico (PTSD)
Chi ha una maggiore fede patriottica è correlabile statisticamente a un minore o maggiore rischio di sviluppare sintomi di PTSD? Avere una forte visione patriottica protegge in questa guerra dal rischio di essere colpiti dai sintomi di panico, depressione, insonnia e tendenza al suicidio?
31 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Situazione ancora molto difficile per Yurii Shelyazhenko
In varie città dell'Ucraina, i manifestanti si sono uniti nel chiedere una pausa per i soldati che sono stati impegnati sul fronte per 18 mesi o più. Hanno chiesto al governo di approvare una legge che dia ai militari la possibilità di decidere se lasciare il servizio militare dopo un anno e mezzo.
Partendo dal documento messo a punto da Amnesty International, le tante organizzazioni che già si erano mobilitate contro la guerra in Ucraina, rilanciano la loro azione per una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese.
Redazione PeaceLink
L'opinione dell'economista americano Jeffrey Sachs
Nel 2022 gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo decisivo nel bloccare le potenziali negoziazioni di pace tra Russia e Ucraina, ma questo è solo l'ultimo tassello di una strategia di potere che dura da anni e che potrebbe scatenare una guerra nucleare
La narrazione mediatica in ambito militare è un potente strumento per modellare le percezioni del pubblico e influenzare il sostegno o l'opposizione alle operazioni militari. La verifica delle notizie richiede tempo e attenzione, ma è fondamentale per non farsi manipolare da false informazioni.
È giunto il momento di esplorare nuovi approcci basati sulla diplomazia, sulla prevenzione dei conflitti e sull'assistenza umanitaria per affrontare le sfide globali. Ogni crisi esplode in forma virulenta quando non si è fatto abbastanza in anticipo.
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Sociale.network