Gorbaciov fu «eroe dell’umanità», di quella “casa comune” che è la Terra per tutti gli umani. Bush promise solo verbalmente che non avrebbe allargato la Nato, le cui basi, invece, «accerchiarono» la Russia.
14 aprile 2023 - Enrico Peyretti
Il nostro Paese è coinvolto in maniera sempre più diretta nel conflitto in corso in Ucraina
Gli italiani comuni, lavoratori e cittadini, saranno chiamati a pagare le spese vive di questa guerra attraverso la compressione della spesa sociale. Nonostante l’istintivo rigetto della guerra, non si è ancora prodotto un vasto e costante movimento di opposizione sociale alla campagna bellica.
Il video, accompagnato da una musica particolarmente ritmica, punta sull'azione di ciascuno, con una frase netta: "Opponiti alla follia della guerra". Segue lo sguardo di una bambina con le parole: "Io non voglio le armi atomiche".
8 aprile 2023 - Redazione PeaceLink
Le marce per la pace si svolgono ogni anno in Germania alla vigilia di Pasqua
Le marce per la pace di questo fine settimana raggiungeranno più di 100 città in Germania. Viene chiesto un immediato cessate il fuoco e l’avvio dei negoziati di pace. Ed è stato espresso un "no" al riarmo dell'esercito tedesco.
Dieci idee per il movimento pacifista e un calendario a disposizione di chiunque per segnalare e condividere le iniziative. La tua presenza, la tua voce, la tua scelta dà speranza a tutti. Organizza un evento!
E' caduta? Resiste ancora? A morire sono ragazzi con poca esperienza, mandati allo sbaraglio (con le nostre armi) nel fiore dei loro anni, impiegati in operazioni suicide per dimostrare che l'Ucraina non cede. Il nucleo valido dell'esercito ucraino si è infatti già ritirato.
Siamo di fronte a un "sacrificio" umano premeditato per difendere un cumulo di rovine. Muoiono ragazzi senza esperienza, impiegati in missioni suicide per dimostrare eroismo insensato in un punto privo di valore strategico dal quale ogni ragionevole generale ritirerebbe le truppe per salvarle.
25 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
La presidente della Commissione Europea aveva incautamente rivelato le perdite subite dall'Ucraina
"Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Lo ha affermato il vice capo del ministero della Difesa Anna Malyar, aggiungendo: "Bisogna non lavorare per il nemico e non rivelare questi numeri fino alla fine della legge marziale".
Adnkronos
Le battaglie di artiglieria avvantaggiano la Russia
Washington sprona Kiev a ritirarsi da Bakhmut e a prendere l’iniziativa per un affondo nei territori occupati dai russi. Secondo gli strateghi del Pentagono, l’attuale guerra d’attrito dovrà tornare a essere ad alta mobilità quando con la primavera il terreno non sarà più fangoso.
Basta spingere l’acceleratore sulla guerra continuando ad inviare armi. Qui non è in
gioco la difesa dell’Ucraina, ma la continuazione della guerra sino alla vittoria finale.
Fino all’ultimo uomo.
15 marzo 2023 - Roberto Lovattini
Dobbiamo chiederci se questa guerra ha ancora una giustificazione umanitaria
Le armi che avete mandato non hanno fermato il massacro ma hanno illuso Zelensky della vittoria. E da questa illusione nasce la mostruosa situazione descritta dal Washington Post. Battaglioni di 500 uomini, con 100 morti e 400 feriti, rimpiazzati da ragazzi di leva che, quando possono, scappano.
14 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
Intervento di Yurii Sheliazhenko (executive secretary of Ukrainian Pacifist Movement)
L'articolo in questione parla della situazione in Ucraina e del ruolo che la pace ha nella risoluzione del conflitto. In particolare, l'autore sostiene che la guerra in Ucraina non ha portato ad alcun beneficio per il popolo ucraino, ma ha solo causato sofferenza, morte e distruzione.
Nel suo articolo su WILPF Nela Porobić sostiene che per l'Ucraina si stia preparando lo stesso futuro della Bosnia e Erzegovina. Gli aiuti all'Ucraina sono quasi tutti a carattere militare, e FMI Unione Europea e corporations stanno consegnando agli ucraini un futuro di austerity
Il primo motivo, il più importante, è l’elevato numero di morti e sofferenze che il conflitto in Ucraina provoca ogni giorno, e la possibilità di salvare milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case, i loro averi e gli uomini chiamati alle armi, che potrebbero non rivedere mai più.
2 marzo 2023 - Medea Benjamin, Nicolas J.S. Davies
NBC News ha parlato con i residenti nella penisola che potrebbe presto tornare al centro del conflitto tra Mosca e Kiev. Questa non è la Russia, secondo Kiev. Fu annessa dal Cremlino nel 2014. Ora la guerra minaccia di inghiottire ancora una volta la Crimea.
Il movimento per la pace in Ucraina e nel mondo resisterà con la nonviolenza alla guerra e al militarismo. Siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e dobbiamo lottare per l'eliminazione di tutte le cause della guerra.
Sebbene gli esperti non siano d'accordo sull'imminenza di una nuova offensiva, a un anno di distanza il quadro è molto diverso da quel che si era previsto
Le vittime dell'incendio alla Casa dei Sindacati erano attivisti filo-russi che protestavano contro il governo ucraino. Era il 2 maggio del 2014. Amnesty International ha denunciato l'impunità per i responsabili di violazioni dei diritti umani durante la tragedia di Odessa.
Regione per regione, i pacifisti stanno organizzando per il 24 e 25 febbraio varie mobilitazioni per chiedere l'avvio di negoziati e lo stop della guerra. Un anno dopo l'invasione russa emerge il fallimento della strategia Nato che punta sulla guerra a oltranza per la riconquista della Crimea.
23 febbraio 2023 - Redazione PeaceLink
La guerra non finisce perché è diventata uno scontro mondiale con la Russia e la Cina
Bastava smettere di dire che l'Ucraina doveva entrare nella NATO, bastava rispettare gli accordi di Minsk per il Donbass. Sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralità dell'Ucraina e un'autodeterminazione per il Donbass.
14 febbraio 2023 - Peppe Sini
Ecco cosa risponde il programma di Intelligenza Artificiale Chat GPT
Scrive Chat GPT: "E' importante valutare l'effetto che l'invio di armi potrebbe avere sulla pace e la stabilità nella regione. Inoltre, sarebbe importante considerare gli sforzi diplomatici in corso per risolvere la crisi e valutare se l'invio di armi potrebbe ostacolare questi sforzi".
22 gennaio 2023 - Redazione PeaceLink
E' stata anche ricordata la nascita di Martin Luther King
Oggi a New York, nella centralissima Times Square e poi presso il People’s Forum lì vicino, si è svolta una grande manifestazione per la pace con uno slogan che la dice tutta:
ESPANSIONE DELLA NATO – NO! PACE IN UCRAINA – SÌ!
14 gennaio 2023 - Patrick Boylan
Come combattere la disinformazione di guerra? Julian Assange ce lo insegna.
Il 1° gennaio di ogni anno è il momento consueto per formulare i buoni propositi per i 365 giorni a venire. Se ne formulano tanti e di solito se ne mantengono pochi. Una ex-pacifista, ora decisa a non essere più ex, ha invece scelto per quest'anno un solo proposito. Così è più sicura di mantenerlo.
Nessuno sembra farci più caso ma i militari della NATO, ora sotto comando italiano, stanno sempre occupando illegalmente il Nord Est dell’Iraq, zona grande quanto il Donbass. Più audace di Putin, la Premier Meloni, in tuta mimetica, è andata sotto Natale a rendere loro visita. Nessuno ha fiatato.
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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