I diritti delle popolazioni locali calpestati da aziende estere che ottengono l'espropriazione di terreni nel Sud del mondo per le proprie attività commerciali.
La Cooperazione italiana torna ad indossare l'uniforme delle forze armate per un'ambigua missione nel nord Uganda, regione dove è in atto un pericoloso conflitto multinazionale. Sponsor un'importante impresa produttrice d'armi.
Si apre con il 2009 il secondo anno di pubblicazione della nostra newsletter. A partire da questo numero troverete la questione sudanese inserita in un quadro regionale più ampio. La scelta di allargare lo sguardo alla situazione politica dei paesi del Corno d'Africa, e in genere a quelli confinanti, non rappresenta una novità; quest'anno però la Campagna Italiana per il Sudan ha deciso di aprire in maniera più strutturata una finestra sul contesto regionale, nella convinzione che tale dimensione sia ineludibile per comprendere le influenze reciproche e gli equilibri che oltrepassano e ridisegnano i confini precari degli stati nazione.
Tra le “sex worker” degli slum di Kampala. Grazie a “African medical and research foundation”
le prostitute della capitale ugandese oggi possono inventarsi un nuovo futuro
Ogni sera dormono nella sua casa parrocchiale e nella chiesa adiacente centinaia di persone nel tentativo di sfuggire alle razzie notturne dei ribelli, che hanno come primo obiettivo il sequestro di bambini destinati a diventare guerriglieri. Il giornalista e missionario comboniano Rodriguez è impegnato anche sul fronte della mediazione ufficiale tra ribelli e governo.
Un progetto politico sull'astinenza, emanato dalla Commissione dell'Uganda per l'AIDS, ha suscitato un dibattito sulla sua efficacia nella lotta contro l'HIV e l'AIDS.
La tragedia ininterrotta dell'Uganda, rispecchiata nei volti e nei corpi dei ragazzini ospiti di una comunità religiosa di Roma dopo essere fuggiti da una quotidianità di violenze e massacri
Lo scorso ottobre, una missionaria laica, la dottoressa Annalena Tonelli, 60 anni, è stata uccisa nel Somaliland. Una donna straordinaria che operò per i poveri senza mercede alcuna. Per non parlare di Carlo Urbani, medico italiano o di padre Luciano Fulvi, assassinato nel marzo scorso nel Nord Uganda. Qualcuno ha ricordato il sacrificio dei missionari laici e religiosi, morti senz'armi?
Un nuovo rapporto di Human Rights Watch (l’Osservatorio dei Diritti Umani, HRW), accusa il governo dell’Uganda e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) di violare i diritti dei profughi che vivono nel paese. L’assistenza è scarsa e sovente la polizia tormenta gli esuli di certe nazioni in attrito con l’Uganda.
I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
Siamo a una svolta. La comunità internazionale è di fronte a una nuova minaccia e deve ritornare al sistema dei controlli reciproci sugli euromissili garantito dal trattato INF. Occorre eliminare i missili a gittata intermedia in Europa per garantire la sicurezza reciproca.
Il Tour delle co-direttrici di “Combatants for Peace”, l’Israelo-Ungherese Eszter Koranyi e la Palestinese di Betlemme Rana Salman è giunto nel pomeriggio di lunedì 18 novembre a Roma, agli Spin Time Labs di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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