A decine di migliaia sono scesi nelle strade di Washington DC per protestare
contro la cerimonia di George W. Bush. L' International Action Center ha
organizzato comitive da New York, Boston, Philadelphia, Baltimore, Cleveland,
Detroit, Raleigh, e molte altre citta' perche' potessero partecipare alle
dimostrazioni, far girare materiale informativo e distribuire cartelloni.
Al New York Times, culla del giornalismo di alta qualità, diventa più frequente il passaggio da un media all'altro. Vendite in calo per la carta stampata, mentre la sezione Internet fa registare utili finalmente consistenti. La difficoltà di essere liberal negli Usa
Il Congresso ha ratificato la vittoria, ma una protesta «storica» ha interrotto il voto. Brogli in Ohio Contestata legittimità dei «grandi elettori» dello stato. Non accadeva dal 1887. I «problemi» elettorali in un rapporto di 102 pagine
La scomparsa di Seymour Melman. Economista, attivista pacifista ha studiato la dipendenza dell'economia statunitense dalla produzione dell'industria bellica. Anticipiamo un brano del suo ultimo libro
Ci vogliono gli analisti del Pentagono per sentir parlare senza troppi giri di parole del perché il mondo musulmano odia l'America: per gli «errori» della politica statunitense, che parla di «esportazione» della democrazia e concretamene sostiene le dittature locali (fin quando tornano utili)
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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