La denuncia di come la corsa agli armamenti sia stata usata per fermare il declino industriale degli Stati uniti. Dalla guerra in Vietnam alle proposte per riconvertire il complesso militare e industriale
Un'intervista con la giornalista statunitense Amy Goodman, in Italia per presentare il suo volume «Scacco al potere». Dall'esperienza del network indipendente «Pacifica» all'analisi del ruolo dei media nella guerra in Iraq
"He should be returned to his unit or be given an honorable discharge."
“Che venga fatto tornare alla sua unità o che gli sia concesso un congedo onorario.”
Utilizzato un apposito aereo per portare sospetti terroristi in nazioni che praticano la tortura su commissione e nei quali non vi sono norme per il rispetto dei diritti umani.
Ormai larga parte delle votazioni negli States sono affidate a sistemi elettronici manipolabili elaborati da società filo-repubblicane. Non c'è prova che i conteggi siano stati alterati. La resa di Kerry ha chiuso il dibattito sulla regolarità del voto e aperto quello sul suo significato
Si estende il dibattito sul diritto o meno dei cittadini americani di assistere al rientro delle salme di McCaffrey e degli altri soldati uccisi in guerra.
Il movimento per la pace statunitense è uno straordinario caleidoscopio di voci, volti e lotte. La sua estensione geografica, l’incontro di diverse ispirazioni ideali, così come la varietà dei suoi insediamenti sociali, ci raccontano di una realtà che può trasformare la società americana.
L'Autorità di settore rende più facile agli operatori locali servire i propri clienti con servizi broad band alternativi a quelli tradizionali. In primo piano le aree rurali
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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