La cultura statunitense spesso e volentieri non si è allineata con i governi ed è stata caratterizzata da un sentimento di viscerale rifiuto dei conflitti. Ecco una breve rassegna degli americani che hanno scritto la storia della letteratura della nazione oggi governata da George Bush.
Non è vero - come vorrebbe la teoria dominante - che coprire le invenzioni con i brevetti costituisca uno stimolo alla scoperta. E il progresso economico dei paesi, spesso, si poggia sulla capacità di «copiare» quello che - nell'uso - si rivela più utile e produttivo
5 ottobre 2003 - Franco Carlini
Il movimento di opposizione all’Indian Removal Act
Jeremiah F. Evarts (1781–1831) era un missionario, riformatore e attivista cristiano per i diritti degli indiani d'America. Si distinse per la difesa dei diritti degli indiani d'America.
Il governo degli Stati Uniti ha lanciato una nuova emittente TV in lingua araba via satellite per l'Irak. I programmi sono prodotti in uno studio, Grace Digital Media, controllato da cristiani fondamentalisti fanaticamente pro Israele. Il nome "Grace" sta per l'abbreviazione "Per Grazia di Dio".
5 maggio 2003 - Russell Mokhiber e Robert Weissman
L'invasione angloamericana dell'Iraq dà un'immagine della più grande potenza del mondo decisamente guerrafondaia. Bisogna navigare sul web per trovare i molti pacifisti statunitensi che si danno da fare per salvare la pace.
La "Akamai Technologies" ha bruscamente cancellato un contratto per fornire un servizio di Web hosting al sito Internet in inglese del canale di informazione arabo al-Jazeera
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
La NATO ha compiuto una virata significativa con l'annuncio dell'installazione di nuovi missili a lunga gittata in Germania a partire dal 2026. Occorre una mobilitazione popolare e prima di tutto una comprensione della svolta che stiamo intraprendendo con queste scelte militari.
Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
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