Ogni marcia di protesta contro la guerra, ogni appello in favore della pace, ogni veglia di preghiera, ogni bandiera arcobaleno esposta, ogni segno di pace esibito costituisce un piccolo-grande atto di elevata politica per togliere dalle mani dei padroni del mondo il nostro futuro e il nostro destino
Gli USA e le nuove sfide. Muri, migranti, popoli che chiedono asilo. E poi Trump.
A confronto con Pax Christi USA che propone una riflessione sul tema dell’immigrazione.
La situazione odierna non consente di sottovalutare che il coinvolgimento diretto in talune delle crisi in atto o potenziali potrebbe diventare un impegno inevitabile
Beppe Grillo, Salvini, Farage, Le Pen, Alba Dorata applaudono Trump, da oggi nuovo presidente degli Stati Uniti. Ma stanno applaudendo una persona che intende affossare gli accordi internazionali in campo ambientale, e che ha in programma un aumento delle spese militari statunitensi.
Dal 6 al 9 agosto 2015 Campeggio Estivo Antimilitarista, Antimperialista, Pacifista presso il Presidio Permanente No MUOS in Contrada Ulmo a Niscemi
Il rapimento dei 4 italiani ha improvvisamente fatto scoprire a larga parte del Belpaese l’attuale situazione libica. Media, politici, esperti dinonsisabenecosamaospitifissideitalkshow, tutti a pontificare e giudicare. Dimenticandosi che la coscienza occidentale è tutt’altro che innocente. Le armi sono arrivate da Italia e altri paesi e la destabilizzazione, per esempio, son state portate da paesi europei …
24 luglio 2015 - Alessio Di Florio
la crisi del debito è solo una questione di potere, non di soldi
Questo rapido aumento delle spese militari, pari a un incremento di oltre il 6,2 per cento in 5 anni, è l'annuncio di una nuova tappa verso il ritorno del militarismo tedesco
#SelmaMarches. Il 7 marzo 1965, nel Sud degli USA, la polizia aveva caricato la marcia non violenta degli afroamericani. Martin L. King chiese aiuto al popolo
Il 7 marzo del 1965 le TV americane mostrarono scene di insopportabile violenza della polizia contro manifestanti afroamericani inermi. Gli spettatori ne furono sconvolti
alla domanda se il mondo è un posto più pericoloso di quanto lo fosse durante la Guerra Fredda, ha risposto che stiamo vivendo una seconda età delle armi nucleari
il conflitto in Ukraina sta portando l’Europa in una direzione fortemente militarista e sta dimostrando la sua incapacità di guadagnarsi una indipendenza dagli Stati Uniti in ambito geostrategico e militare
Il governo Usa sta gettando benzina sul fuoco attraverso la continua fornitura delle armi usate dalle forze armate israeliane per violare i diritti umani
2 agosto 2014 - Rossana De Simone
i morti civili sono considerati pedine di contese geopolitiche
gli israeliani che sulla collina sopra Sderot hanno brindato per la caduta delle bombe nel terreno di Gaza e poi minacciato di “distruggere la nostra macchina se dico una parola sbagliata”
Il recente viaggio lampo di Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, nella residenza di Donald Trump, ha scatenato una serie di polemiche in seguito alle indiscrezioni sull’accordo concluso con Elon Musk per un investimento italiano di un miliardo e mezzo nella sua società di telecomunicazioni SpaceX.
Il mondo è segnato dall’aumento vertiginoso delle spese militari e dal pericolo di una guerra nucleare mentre una parte dell'umanità vive nella povertà ed è abbandonata in condizioni di fame estrema. Per contrastare tutto ciò il movimento per la pace deve agire su più livelli e con obiettivi chiari.
Grande soddisfazione per la riuscita del presidio a tutela del fiume Tara organizzato oggi, 5 gennaio 2025, in vista della Conferenza dei servizi decisoria del 10.
La partecipazione dell’Italia a questo progetto segna un punto di svolta. I missili FC/ASW potrebbero essere integrati sui mezzi della Marina Militare, ampliando significativamente il raggio d’azione e le capacità offensive delle nostre forze armate.
Già durante l'addestramento in Francia, 50 soldati avevano disertato. Rientrati in Ucraina, le cifre sono cresciute in modo esponenziale: altri 1.700 uomini hanno disertato, abbandonando la brigata. Arrivati a Pokrovsk, nel Donbass, quelli che non hanno disertato sono stati mandati a morire.
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