La maledizione del petrolio si abbatte sulla Basilicata. Dopo la bufera sulle tangenti lucane ciò che resta è il danno ambientale. Chi paga le conseguenze?
Una grossa fiamma sul centro oli di Viggiano. È accaduto giovedì quando, intorno alle 20.30, la fiammella che brucia costantemente sulla torcia dell’impianto dell’Eni in Val d’Agri si è improvvisamente levata in cielo.
In prima linea Marche e Emilia, ma pure Sicilia, Puglia, Calabria e Abruzzo. ENI: serve un piano nazionale, aiuta anche gli enti locali. Ma la verità è ben altra.
Parco barattato con le royalties del petrolio? La gestione rischia di essere "congelata" a tutto vantaggio del cosiddetto "parco dell'energia", propagandato dalla Fondazione Mattei con il sostegno della stessa Regione.
3 novembre 2008 - OLA | Organizzazione Lucana Ambientalista
In Val D'Agri si estrae l'80% della produzione italiana. Nei 47 pozzi 500 milioni di barili. La Basilicata e l'«oro nero»: aumenta l'inquinamento, ma per l'intero territorio, da anni, si aspettano ancora i benefici
Il Csail è soddisfatto per aver “imposto” al centro del dibattito di questa campagna elettorale la “questione petrolio” e si dice fiducioso che nella nuova legislatura in Parlamento e con il nuovo Governo, attraverso una più oculata gestione delle risorse petrolifere della Val d'Agri.
Promesse elettorali ripropongono ricchezza e prosperità per i Lucani, c'è chi propone la benzina a metà costo e chi invece promette di rivedere i contratti e le intese con ENI, proprio mentre l'intera Basilicata è asservita alle lobby del petrolio
«Ci avevano detto che l'Eni avrebbe portato sviluppo», raccontano i residenti, «e noi ci avevamo creduto». Ma adesso, invece, il paese si sta spopolando: «vanno via i giovani e non solo…si portano via tutta la famiglia». In 15 anni si calcola una perdita di un quarto della popolazione e si racconta di «aziende smembrate per far passare l'oleodotto», «aria irrespirabile», «paura per la salute».
La nostra Arca di Noè delle piante si trova nel Parco nazionale della Val D’Agri, a Pignolo in provincia di Potenza all’interno del Centro operativo per la difesa e il recupero dell’ambiente (Codra).
A riaprire le polemiche in questi giorni sono il Wwf e la Ola, l'organizzazione lucana ambientalista che racchiude molte sigle dell'associazionismo. Gli ambientalisti chiedono che si fermi lo scavo di Monte Grosso, a Brindisi di Montagna, e lanciano una moratoria del petrolio in Basilicata. Circa due terzi della Basilicata sono interessati da istanze di compagnie petrolifere, sia concessioni alla coltivazione di idrocarburi (ma poche sono quelle realmente operanti) che permessi di ricerca.
Il Parco della Val d'Agri ormai è una realtà. E' avvenuta la registrazione alla Corte dei Conti del decreto del Presidente della Repubblica sull'istituzione del Parco e ora si attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. De Filippo: l'istituzione del Parco è una grande occasione di sviluppo.
Con questi ritmi di estrazione in Val d'Agri (oltre 100mila barili di greggio al giorno), domani la "festa potrebbe essere finita" ed i vantaggi accaparrati solo dalle multinazionali del petrolio
9 febbraio 2008 - Pietro Dommarco
Il Comune di Marsico Tevere (PZ) ora rientra nel «patto di stabilità»
Per un comune superare la soglia dei cinquemila abitanti rappresenta certamente un orgoglio in termini di crescita della popolazione, ma può comportare non pochi problemi sotto altri profili. Il sindaco non ci sta e si rivolge alla Corte dei Conti
17 gennaio 2008 - Monica Loparto
Il sito da un decennio riceve gli scarichi della Val d’Agri
Il sindaco Massimo Caporeale chiede le royalty per l’utilizzo della discarica. Realizzata nel 1998 la struttura di «Matina» ha una capienza di circa 30mila metri cubi contro i 150mila iniziali. I rifiuti speciali che arrivano in un anno raggiungono le cinquemila tonnellate
15 gennaio 2008
Sul raddoppio della raffineria di Taranto: «Intesa solo con benefici certi»
«Gli industriali non scherzino con queste cose perché parliamo di una città in sofferenza Abbiamo o no il diritto di procedere con cautela e vedere le carte? Penso che utilizzare la logica del prendere o lasciare sarebbe cosa poco seria Siamo invece disponibili al confronto»
Stop all'investimento Eni, attacco del presidente di Confindustria Puglia «Fermare l'azienda significa infierire sull'economia tarantina già in crisi. In tema di energia e ambiente la Regione fa due passi avanti e uno indietro»
29 dicembre 2007
La società vuole bloccare l'investimento di un milione
«Per l'autorizzazione tavoli ancora apert, Eni deve rispettare le procedure previste dalla legge: sinora i tempi sono quelli disposti dalla norma dato che il progetto dell'oleodotto è stato presentato solo a fine settembre» L'allarme degli impreditori: «Non bloccate il gruppo energetico, l'economia deve crescere».
28 dicembre 2007
L'allarme: Il colosso petrolifero infastidito dai ritardi burocratici
Raffineria, a rischio un miliardo di investimenti Sportelli (Confindustria): «Il danno per l'economia locale sarebbe incalcolabile» All'inizio del 2008 vertice con l'azienda a Roma. A recepire la pessima notizia è Confindustria Taranto
27 dicembre 2007
Il petrolio divide. E la Basilicata se ne sta accorgendo. Paesi contrapposti ad altri paesi.
Da una parte quelli dell’«evviva il greggio», dall’altra ci sono i «vade retro oro nero», o resistenti a oltranza. Se si riuscisse a parlare una sola lingua, la Basilicata potrebbe trarne beneficio. Esiste ancora una cosa che si chiama interesse generale?
10 novembre 2007
Ieri le prime battute. L’inchiesta ha preso il via nel 2001
Dal Centro olii della cittadina della Val d’Agri provengono olezzi di gas che rendono l’aria irrespirabile e rumori molesti. Il timore è doppio: che il fenomeno oltre ad essere pericoloso per la salute delle persone lo sia anche per quella delle colture.
6 novembre 2007
Un investimento da un miliardo di euro per il raddoppio della produzione
Obiettivi? maggiore capacità di raffinazione che passerà da 6.5 a 11 milioni di tonnellate all’anno; aumento della produzione di energia, ottimizzazione dei collegamenti e le connessioni con i giacimenti della vicina Val d’Agri, in Basilicata
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
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