"Polmoni d'acciaio" è un video su tre impianti siderurgici collegati fra loro da problematiche molto simili. Racconta la devastazione ambientale che accomuna la Foresta Amazzonica e gli impianti siderurgici alimentati dalla multinazionale Vale, fra cui l'ILVA di Taranto
Libro di Beatrice Ruscio. Introduzione e presentazione di Alessandro Marescotti. Recensione di Laura Tussi. Edizioni Narcissus 2015. In collaborazione con PeaceLink
"Mentre i poveri stentano a sopravvivere, i grandi continuano a crescere. Ma questi imprenditori hanno paura di rovinarsi l’immagine. I nostri giganti hanno i piedi d’argilla e siamo noi l’argilla di questi potenti: finché restiamo in silenzio e obbedienti loro rimangono in piedi pesando su di noi. Ma se l’argilla comincia a muoversi…"
L'insieme delle violazioni dei diritti si verifica in Brasile, sede della Vale, e in altri otto paesi dell'America, Africa e Asia, coinvolgendo tutta la catena di produzione della Vale in diversi paesi dove l'impresa opera
La nostra missione, il nostro progetto, il libro che racconta una storia che dal quartiere Tamburi di Taranto arriva fino alla foresta amazzonica brasiliana
19 febbraio 2015 - Beatrice Ruscio
Disastri ambientali, reti di solidarietà fra popoli
Un'analisi della situazione brasiliana e tarantina, dei loro punti in comune e della lotta che portano avanti.
Una testimonianza di Beatrice Ruscio, attivista di PeaceLink e presente in rappresentanza dell’associazione alla prima tavola rotonda internazionale dal titolo “Le vittime della minerazione nel mondo: resoconti degli impatti e esperienze di resistenza” con la collaborazione di Antonio Caso, attivista di PeaceLink.
12 luglio 2014
Le segherie che stanno tagliando gli alberi dell'Amazzonia
Buriticupu è una di queste cittá-ponte tra la foresta e la commercializzazione del legname. I saccheggiatori devono vedersela con le comunitá indigene che vivono della foresta. Ma chi denuncia questo traffico clandestino corre rischio di vita. Amici nostri hanno dovuto fuggire da questa regione perché si sono esposti troppo individualmente. Chissá se un giorno l’attenzione internazionale seguirá con altrettanto agonismo queste sfide… e qualcuno in piú verrá a rafforzare la nostra squadra missionaria: c’è in gioco la vita del Pianeta!
Dire “Justiça nos trilhos” è chiedere giustizia per chi estrae il ferro e vive tra le sue polveri, lungo i trilhos (binari) su cui è trasportato, prima di essere scaricato nei porti europei
Dire “Justiça nos trilhos” è chiedere giustizia per chi estrae il ferro e vive tra le sue polveri, lungo i trilhos (binari) su cui è trasportato, prima di essere scaricato nei porti europei
28 aprile 2014 - Lidia Giannotti
In Amazzonia è sotto accusa l'estrazione massiccia dalle miniere di ferro, causa di gravi problemi ambientali, sanitari e sociali
La Vale è la multinazionale che estrae minerale di ferro e alimenta la produzione dell'ILVA di Taranto e di altre acciaierie. A maggio in Brasile vi sarà un incontro internazionale dei vari gruppi che si battono contro l'inquinamento, la deforestazione, lo sfruttamento delle popolazioni
12 marzo 2014 - Associazione PeaceLink
Gli informatori della Vale monitoravano le attività della rete Justiça dos Trilhos
Sono di particolare importanza i dati di questo studio: “Il “mortality cost” delle emissioni di C02 di uno stabilimento siderurgico del Sud Italia: una valutazione degli impatti sanitari derivanti dal cambiamento climatico”
Un mini-manuale di azioni pratiche. Ogni piccola azione conta. Più persone conosceranno l'appello, maggiore sarà la pressione dell'opinione pubblica sui decisori politici. La parola d'ordine è #NoEuromissili
La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali
Oggi in gioco c’è il rischio di una guerra nucleare sempre più vicina con la decisione della Nato di schierare nuovamente gli euromissili entro il 2026. Siamo all’inizio di un’escalation in quanto la Russia agirà di conseguenza. È responsabilità di ciascuno di noi prendere posizione.
17 luglio 2024 - Domenico Gallo, Fiorella Mannoia, Alessandro Marescotti, mons. Giovanni Ricchiuti, Carlo Rovelli, Alex Zanotelli
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