E' crollato definitivamente il sistema di potere che veniva benedetto e celebrato a Pasqua e Natale in fabbrica, con generose donazioni dai Riva all'ex arcivescovo di Taranto monsignor Benigno Papa.
Di fronte all'inquinamento del polo industriale e in particolare dello stabilimento siderurgico vi è stata, dal 2008 in poi, una crescita della cittadinanza attiva. La società civile organizzata, supportata dai dati scientifici dell'Arpa Puglia, ha saputo contrastare lo strapotere dei Riva.
Sono stata portavoce di Nichi nel 2005 la prima volta che si è candidato alla presidenza della Puglia. Il problema vero è che Nichi ha cercato di avere come interlocutori, e di più, come alleati, i Riva. All’epoca già sotto inchiesta. Parlava di stima reciproca.
Oggi sul Fatto Quotidiano è apparso un articolo che attribuisce a PeaceLink un'accusa a Vendola mai formulata da PeaceLink. Si richiede pertanto pubblicamente la tempestiva rettifica.
Nessuno aveva mai parlato della diossina a Taranto prima del 2005. Fummo noi a prenderci la responsabilità e i rischi di denunciarlo pubblicamente. Oggi è una grande giornata di liberazione dopo una lunga resistenza e tante vittime. Venivamo chiamati "allarmisti" ma avevamo ragione noi.
A favore di Assennato interviene Alessandro Marescotti, portavoce dell’associazione ambientalista Peacelink. “L’ex direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, in aula ha espresso la volontà di rinunciare alla prescrizione. E' un gesto che ho apprezzato”, dichiara Marescotti.
19 maggio 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Alcune riflessioni attendendo la sentenza del processo Ambiente Svenduto
Ho apprezzato il comportamento di Giorgio Assennato, ex direttore generale di Arpa Puglia, nel rinunciare alla prescrizione e nel voler rimarcare la sua distanza rispetto all'operato arrendevole della Regione Puglia durante la gestione Riva a Taranto fra il 2010 e il 2011
Oggi l'avvocato dell'ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha chiesto l'assoluzione del suo assistito rivendicandone i meriti ambientali, fra cui quello di aver voluto la legge regionale sulla diossina e di aver richiesto un'autorizzazione ambientale più rigorosa. E' vero o no?
9 marzo 2021 - Alessandro Marescotti
“Il governo di Vendola è stata veramente una primavera pugliese per la tutela dell’ambiente”
“Sono sei anni che siamo in una situazione di sofferenza, sono sei anni che Vendola ha scelto di uscire dalla scena politica perché vuole prima attendere che questo processo si concluda”, ha detto oggi in aula l’avvocato Muscatiello.
9 marzo 2021 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Perché non richiese alcuna indagine epidemiologica come quella commissionata dal GIP Todisco?
Il pubblico ministero a Taranto ha parlato di una gestione "sciagurata e criminale" dell'ILVA. Da giorni focalizza e approfondisce in modo dettagliato una lunga serie di fatti che lasciano sconcertati. Ma chi governava sapeva?
8 febbraio 2021 - Alessandro Marescotti
La dichiarazione di Vendola è apparsa sulla rivista trimestrale "Il Ponte" nel 2011
"Chiesi ad Emilio Riva, nel mio primo incontro con lui, se fosse credente, perché al centro della nostra conversazione ci sarebbe stato il diritto alla vita. Credo che dalla durezza di quei primi incontri sia nata la stima reciproca che c’è oggi".
PeaceLink lancia una raccolta di firme perché venga riassunto. Hanno già aderito Paolo Flores D'Arcais e Marco Travaglio. L'Ordine dei Giornalisti di Puglia e Assostampa sono intervenuti in difesa del coraggioso giornalista. Martedì 29 luglio alle ore 19 sit-in davanti a Blustar TV in via Di Palma a Taranto
28 luglio 2014 - Alessandro Marescotti
Le elezioni europee, l'ILVA e il processo per disastro ambientale a Taranto
La giornalista, candidata nella lista Tsipras, ha scritto oggi sul Manifesto: "Si può condannare una lista perché dentro c'è SEL e il presidente di SEL è Vendola? Non possiamo farci irretire da posizioni fondamentaliste che del resto abbiamo sempre combattuto".
Sono state ripetutamente inserite su Wikipedia queste informazioni. Ma vengono sistematicamente rimosse da qualcuno che non ritiene siano utili da leggere
Archinà, ex dirigente dell'Ilva, ha richiesto di essere scarcerato l'11 dicembre scorso, ma i magistrati hanno detto di no, evidenziando la "straordinaria capacità dell'indagato di infiltrarsi nelle istituzioni, manipolare la stampa e pilotare l'azione di altri pubblici poteri".
3 febbraio 2013
Intercettata una telefonata fra Ilva e il Presidente della Regione. Ansa rivela di una "regia di Vendola" per fare pressioni su Arpa
La Procura avrebbe aspettato la fine delle votazioni delle primarie per far scattare l'operazione di arresti eccellenti, alla base dei quali vi sono nuove intercettazioni in cui spunta la voce di Nichi Vendola impegnato a rassicurare l'Ilva: «Va bene, va bene - dice il governatore - noi dobbiamo fare... Ognuno fa la sua parte... E dobbiamo però sapere che... A prescindere da tutti il procedimento, le cose,
le iniziative... L'Ilva è una realtà produttiva... cui non possiamo rinunciare... E, quindi... fermo restando tutto dobbiamo vederci... dobbiamo ridare garanzie... Volevo dirglielo perchè poteva chiamare Riva e dirgli che... il presidente non si è defilato».
26 novembre 2012 - Alessandro Marescotti
Si tagliano continuamente i fondi per la sanità, mentre si continua a sprecare denaro pubblico in armamenti
"Stiamo morendo in una nuova trincea, quella fredda e buia della burocrazia e in quella ancor più spietata dell’indifferenza delle istituzioni militari, in una trincea strana in cui nessuno ti copre le spalle.."
Il Comune di Massafra ha espresso parere favorevole, come pure la Provincia e la stessa ASL (Azienda Sanitaria Locale) che dovrebbe valutare l'impatto sanitario in un'area dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale. Brilla l'assenza della Regione Puglia. PeaceLink chiede una nuova seduta della Conferenza dei Servizi.
“Molti sapevano e non hanno fatto nulla”. Questa frase si adatta bene alla situazione di Taranto e al suo spaventoso inquinamento. Alle prime interrogazioni i governi neppure rispondevano. Tanti cittadini ora mettono al primo posto la sicurezza ambientale e il diritto alla salute e questo hanno chiesto di fare al presidente dei Verdi candidato Sindaco
La sinistra che governa è favorevole agli inceneritori, con tutta la catena di gravi problemi scientificamente provati per la salute pubblica che essi generano. Anche se si comprende che la sinistra è propalatrice del pensiero unico favorevole agli inceneritori, l’imperativo è non disturbare la navigazione dei propri leader muovendo critiche, indicando incoerenze ed errori.
La sinistra che governa è favorevole agli inceneritori, con tutta la catena di gravi problemi scientificamente provati per la salute pubblica che essi generano. Anche se si comprende che la sinistra è propalatrice del pensiero unico favorevole agli inceneritori, l’imperativo è non disturbare la navigazione dei propri leader muovendo critiche, indicando incoerenze ed errori.
Sarebbe preferibile che ci spiegaste le vostre ragioni, ci deste informazioni e non ci usaste come pubblico per messaggi polemici e per prove di forza. Ci interessano le risposte. Perché non dovremmo essere in grado di valutarle?
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
Emozionante e partecipatissimo il debutto milanese del tour italiano delle co-direttrici di Combattenti per la pace, la sera di venerdì 15 novembre nel co-housing Base Gaia e la mattina di sabato 16 alla Casa delle Donne.
A luglio 24 caccia di quarta generazione Eurofighter per un totale di 7,4 miliardi di euro. A settembre 25 F-35 di quinta generazione per 7 miliardi. A novembre via libera al nuovo caccia Tempest GCAP di sesta generazione: 7,5 miliardi per sviluppare il prototipo con il voto favorevole del PD.
Quest'anno, il Premio Laura Conti celebra il suo venticinquesimo anniversario. Entro il 30 novembre 2024, potrai inviare la tua tesi e concorrere per un premio in denaro e la pubblicazione del tuo lavoro.
È stato lanciato un appello a tutti coloro che desiderano contribuire a costruire percorsi di educazione alla pace. Chiunque sia interessato a partecipare al progetto può iscriversi entro il 26 novembre e partecipare al primo incontro online il 28 novembre.
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