Il presidente al call center: uscire anche dalla precarietà ambientale «Taranto è un laboratorio della speranza, è una capitale del Mezzogiorno in ginocchio, spolpata viva; dove i problemi si chiamano diossina, povertà e malattia. Chi vuol continuare a rappresentare in futuro Taranto in questo modo sbaglia».
5 aprile 2008
«Se non si abbasserà l'inuinamento faremo le barricate, con i piccoli e i loro papà. Operai al mio fianco».
Vendola, ieri sera, in piazza della Vittoria, chiude il comizio della Sinistra Arcobaleno e conferma l’impegno assunto con i «piccoli tarantini»: Emissioni da abbattere, la prossima primavera verificheremo i risultati del nostro lavoro. Ieri vertice a Bari con il ministro Pecoraro Scanio.
Abbassare l'inquinamento costa molto alle aziende: bisogna aiutarle. «Chi dice di voler chiudere l'Ilva non offre alcuna prospettiva alla città. Senza industria, il Sud e Taranto non hanno futuro; il presidente Vendola è stato chiaro, senza indulgere ad estremismi antindustrialisti, cui è notoriamente allergico»
Una proposta del segretario della Uil. «sarebbe auspicabile la costituzione di un forum delle associazioni che hanno aderito alla manifestazione per rendere ancora più incisiva l'iniziativa che da ora in poi sarà portata avanti».
L'unica impresa a rispondere alla lettera aperta del governatore Vendola, scritta sabato scorso per avviare una nuova collaborazione sul tema ambientale nell'area di Taranto, è Cementir. Ilva, Edison ed Eni temporeggiano; o meglio si limitano a non muoversi. L'assessore Losappio, ha fatto sapere che ha chiesto formalmente al ministero dell'Ambiente di mostrare maggiore attenzione per l'area jonica.
Questo non è un semplice percorso burocratico, non si tratta di adeguarsi formalmente rispetto ad alcune norme, di cambiare affinché, per l’ennesima volta, nulla cambi. Taranto non è più possibile tollerare un’attività industriale indifferente o addirittura dannosa per la salute dei cittadini ed ostile al territorio.
La Regione autorizza i pozzi a Manduria, Ginosa e Foggia. Sono stati sbloccati quattro impianti esplorativi tutti di profondità compresa tra 2.500 e 4.000 metri. L´Eni è pronta a riprendere le ricerche nel sottosuolo pugliese. Forse c´è petrolio. Forse solo gas, viste le ultime quotazioni dell´oro nero.
Mineo e Costantino. «Noi sappiamo, al di là delle sortite elettorali dei colleghi di minoranza, quanto questo Governo regionale di centrosinistra ha fatto e continuerà a fare per le energie alternative. La eventuale scoperta di giacimenti fossili può aprire nuovi scenari».
Duemila lettere consegnate al presidente della Regione Puglia da un gruppo di bambini dell'Associazione di volontariato contro l'inquinamento a Taranto. Per dire che le emissioni dell'Ilva sono per loro un "grande mostro"/ La replica di Vendola
27 marzo 2008
Duemila alunni scrivono a Vendola: «Aiuti la nostra città così inquinata»
Forse a Taranto qualcosa si sta muovendo. La voce dei bimbi è quella del cuore. Il gruppo dei «Bambini contro l'inquinamento» incontrerà domani il presidente della Regione Puglia. C'è anche l'appello di un bimbo colpito dal cancro Sabato una manifestazione, promotore il pediatra Pino Merico
25 marzo 2008 - Cesare Bechis
Da oggi le analisi Arpa. Appello alla Regione: fuori i dati su Taranto
Scattano oggi le analisi a tappeto per scovare gli eccessi di diossine e pcb (policlorobifenile) nelle masserie del Tarantino. Il Direttore di Arpa Puglia Assennato: "Sul nostro sito sarà segnalato tutto ciò che registreremo"
25 marzo 2008 - Piero Ricci
Lettera al Ministero dell'Ambiente, al padrone dell'Ilva e al presidente della Regione
Il 16 maggio 2004 nel giro di 5 minuti perdo l'uso delle gambe. In questi anni ho speso soldi a non finire. Proprio l'altro giorno, dopo ulteriori esami a pagamento ho avuto la conferma che la mia paralisi è stata provocata dall'inquinamento.
E' necessario che la Regione pubblichi al più presto e continuamente su Internet tutti i dati relativi a diossina e PCB degli alimenti analizzati. Ci riferiamo sia ai rapporti di prova delle analisi in corso, sia ai rapporti degli scorsi anni (sempre che ce ne siano stati) e di cui i cittadini non sanno nulla.
La Procura di Taranto valuta il problema. Presto al lavoro un pool di magistrati L'allarme diossina non ha creato problemi alla vendita di mozzarelle e formaggi. «La situazione non desta nessun allarme di tipo sanitario»: lo sottolinea il dirigente dell'Arpa Puglia, Giogio Assennato a proposito di tracce di diossina e di Pcb trovate nei giorni scorsi in un prodotto proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dallo stabilimento Ilva. La denuncia è stata fatta nei giorni scorsi da Peacelink ed è stata confermata dalle analisi fatte dall'istituto zooprofilattico di Teramo.
Dopo il latte alla diossina parla il direttore generale dell´Arpa «Stiamo lavorando con le università a un progetto per identificare tutte le emissioni. Si tratta di un´iniziativa ambiziosa e costosa. L´unica in grado di fare marciare a braccetto lo sviluppo industriale con la tutela dell´ambiente e la salute dei cittadini. In queste ore ho saputo che saremo sostenuti finanziariamente dall´Ilva. Anche l'amministrazione regionale non dovrebbe voltarci le spalle»
23 marzo 2008 - Lello Parise
È stato disposto il «fermo sanitario» per l'allevamento
Il governatore Vendola tranquillizza: «I prodotti sono sicuri, Le mozzarelle e il latte di Taranto non sono da bandire perché inquinate. L'allarmismo sarebbe ingiustificato» Per il direttore Arpa, Assennato, «non c'è nessun rischio particolare»
22 marzo 2008 - Francesco Strippoli
La segnalazione di Peacelink a Taranto, fatta a fine febbraio, era giusta
Scatta la verifica sulle altre aziende zootecniche della zona, che sono una quindicina. Non è in vendita il latte alla diossina di Taranto. Né avrebbe potuto venderlo l´allevatore che portava il suo gregge a pascolare nei pressi della zona industriale.
La Procura ipotizza il disastro colposo. La popolazione è molto spaventata dopo aver appreso - da Peacelink - che tracce di diossina e di Pcb sono state trovate nei giorni scorsi nel latte proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dall'Ilva
Si seguirà il modello-Brindisi. C'è l'accordo con il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. «Certo, lo so bene, non ho potuto fare una rivoluzione - ammette Vendola -. Non posso dire, in tutta onestà, che tutto va per il meglio. Ma, in questi tre anni di lavoro, ho fatto indossare alla nostra regione, alle nostre terre, una sorta di giubbotto antiproiettile, una sorta di protezione».
«Non vi parlo come Nichi, ma a nome delle istituzioni che rappresento e vi chiedo scusa». E’ la prima frase che il presidente della Regione Puglia ha rivolto ai familiari delle vittime di mafia seduti nelle prime file sotto il palco di piazza della Libertà a Bari, dove si è conclusa la lunga marcia che con oltre 100mila persone
15 marzo 2008
Il Sindaco: "A Gravina si assiste ad un disastro ambientale"
Appello del sindaco a Nichi Vendola: «Questa enormità urbana, un secolo sull'altro, si mantiene e sostiene come scala di bicchieri di cristallo, gli uni sopra gli altri. In bilico. Le speranze solitarie si esauriscono sempre in rese incondizionate».
Fine del commissariamento i poteri tornano alle province. Vendola: «Non passeremo alla dittatura degli inceneritori ma alla democrazia della differenziata». Vendola continuerà ad occuparsi delle bonifiche dell’ex fabbrica Fibronit di Bari e di Brinidisi, Taranto e Mafredonia.
Pecoraro Scanio ieri a Palazzo di Città. «Le nuove norme sui lavori nelle aree portuali in un decreto che sarà pronto in questo mese». E sull’Ilva il ministro dice: Regione coinvolta per un accordo sull’Autorizzazione integrata ambientale. L’Aia consentirà di tutelare la salute dei cittadini e di rispettare le norme europee. Pecoraro Scanio chiede l’accordo di programma. Dragaggi al porto, nel mese il decreto che li sblocca
2 marzo 2008 - Domenico Palmiotti
Un'analisi del calo di consensi del Presidente della Regione Puglia
Nel suo libro "I dilemmi della speranza" si legge: "La speranza è lo strumento grazie al quale l'umanità può immaginare che le cose vadano meglio: ma la speranza è anche un'illusione. A volte avere delle speranze significa illudersi e illudersi significa andare incontro talvolta a delusioni"
Quello verde può anche diventare un grosso affare. Ne discuteranno capi di Stato e premi Nobel di tutto il mondo al Sustainable Development Summit che si terrà a inizio febbraio a Delhi, perché il green business sta esplodendo in tutto il pianeta: anche a casa nostra, anche in Puglia.
C'è tecnologia italiana nei missili Storm Shadow che colpiscono la Russia. Gli ATACMS usano il sistema M-code e necessitano di personale USA. Dal coinvolgimento indiretto siamo passati al conflitto militare diretto e anche l'Italia è coinvolta con proprie tecnologie. Ma la Meloni lo sa?
Entrambe le potenze stanno potenziando i propri arsenali, aumentando la centralità delle armi nucleari nelle rispettive politiche di sicurezza, in un contesto internazionale che sembra proiettato verso una nuova corsa agli armamenti.
Dopo la conferma della sua condanna a cinque anni di reclusione per "giustificazione del terrorismo", il sociologo è stato trasferito in una colonia penale, dove sta scontando la pena. E' stato incarcerato per un'accusa di "giustificazione del terrorismo".
Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
Il viaggio italiano di Eszter Koranyi e Rana Salman, co-direttrici dell’organizzazione pacifista Combattenti per la Pace, è proseguito a Torino dopo le tappe Milanesi di venerdì e sabato mattina.
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