Il sistema fa finta di non interessarsi alla questione, media e politici parlano di qualsiasi altra cosa. La società civile italiana in queste ore è impegnata su Vicenza. Tema centrale
Un progetto noto nei dettagli a tutti, la decisione politica del «sì» e le questioni «urbanistiche». Tra contraddizioni e conferme, le parole del governo e le lettere di Parisi ad alcuni parlamentari e al sindaco di Vicenza. Che ora fa finta di prendersela con gli aerei americani
18 gennaio 2007 - Angelo Mastrandrea
Sondaggio condotto da Ipr Marketing per conto di Repubblica.it
Per il 55% «è giusto che l'Italia assuma posizioni differenti» dagli Usa, mentre per il 31% l'Italia deve appoggiare comunque la politica estera degli Stati Uniti perché fa parte della stessa alleanza.
La gravissima decisione del governo Prodi di dare il proprio assenso all'ampliamento della base militare statunitense di Vicenza scatenano i peggiori conati demagogici e populisti di destra e sinistra.
18 gennaio 2007 - Alessio Di Florio
Contingenti militari Usa nell'aeroporto "Dal Molin"
Missili, carri armati, parà, ecco il piano per trasformare la città veneta nella più importante base d'assalto dell'esercito americano verso il Medio Oriente.
Da dove partirà ogni attacco in Medio Oriente. E forse in Iran
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
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