Che ne sarà dell'etica, della politica e della religione in mondi come SecondLife?
17 febbraio 2007 - Nicola Brusco
Un'intervista con Howard Rheingold, autore del volume «Smart Mobs»
Per lo studioso statunitense, Internet, l'etere e le infrastrutture delle telecomunicazioni sono sempre state considerate un «bene comune» da preservare dalla logica economica. Questo ha permesso la moltiplicazione delle reti sociali che hanno garantito l'innovazione tecnologica per oltre un ventennio. Per le grandi corporation quei beni comuni sono la nuova gallina con le uova d'oro. La diffusione del personal computer e dei telefoni cellulari favorisce però la fluidità dei movimenti sociali e la proliferazione delle pratiche culturali. E così la tela tessuta di notte dai «promotori» della globalizzazione viene disfatta di giorno dall'uso sociale delle tecnologie della comunicazione
17 settembre 2003 - Benedetto Vecchi
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