Nel silenzio agostano è stato preparato un disegno di legge, approvato quasi sottovoce nell'ultimo consiglio dei ministri dello scorso 12 ottobre. Blog e siti web personali destinati a scomparire?
20 ottobre 2007 - Loris D'Emilio
Parla il fisico nucleare dello Slac di Stanford che nel 1991 creò la prima pagina web negli Stati Uniti
Il problema degli indirizzi: una stringa di testo alfanumerico (per ricordarla meglio) che «sta per» un indirizzo di soli numeri. E che il router interpreta per stabilire la connessione con quanto si va cercando
E' arrivata l'era della partecipazione. Un fenomeno di massa che piace al business, alla ricerca di fedeli lettori, autori, consumatori, propagandisti virali
Sono i fili stessi di quella ragnatela globale che è il Web: i collegamenti sono una parte essenziale nella costruzione delle pagine, ma spesso sono trascurati.
Anche se la data dell'11 settembre 2001 ha segnato una svolta nelle questioni legate alla libertà di informazione e al concetto stesso di privacy, è da molto tempo addietro che l'"informazione in Rete" ha i suoi grattacapi...
Lo afferma il nuovo rapporto di Netcraft, secondo cui alcune grosse società di hosting e di registrazione dei domini stanno tornando alla piattaforma aperta
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
Sociale.network