Bisognerebbe aprirle per le norme anti-covid ma oggi bisognava chiuderle perché arrivava il vento dall'area dell'ILVA. Ma perché il sistema di filtraggio anti-inquinamento dell'aria nelle scuole non è attivo?
14 dicembre 2020 - Redazione PeaceLink
ILVA, flash mob indetto dal Comitato cittadino per l’ambiente e la salute
“La città del CoWind”, è la scritta che campeggia su uno dei cartelli del flash mob davanti al Municipio di Taranto. Per il Covid 19 le finestre delle scuole devono rimanere aperte. Ma le autorità sanitarie raccomandano nei Wind Days, di tenerle chiuse
17 ottobre 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Comunicato del Comitato Cittadino perla Salute e l'Ambiente a Taranto
L'8 ottobre è previsto un 'Wind day' ma la normativa anti-Covid dispone un costante ricambio dell'aria nelle scuole per evitare eventuali contagi dovuti al ristagno, ma al contrario per i 'Wind days' è opportuno tenere le finestre chiuse senza ricambio di aria.
7 ottobre 2020
Cosa è successo a Taranto durante la tromba d'aria
Ecco una spiegazione plausibile sulla base della ricognizione delle aree polverulente per le quali da anni non è ancora stata attuata l'AIA (autorizzazione integrata ambientale).
A Taranto una scuola esprime solidarietà ai bambini a cui viene negato il diritto di vivere in un ambiente salubre. Dirigente, docenti, alunni e genitori scrivono "ai ragazzi che 'vivono di ILVA', combattendo una 'battaglia giornaliera' contro il male".
11 marzo 2019 - Redazione PeaceLink
Il M5s in Italia presenta il caso ILVA come un successo
Continua a finire sulla città la polvere dell'ILVA. Si tratta non solo di carbone e di minerale di ferro ma anche di polverino d'altoforno e di rifiuti speciali
13 febbraio 2019 - Redazione PeaceLink
Taranto, ecco cosa è bene sapere e cosa non bisogna fare durante un Wind Day
Durante un Wind Day il vento porta sull'abitato di Taranto le emissioni e le polveri del polo industriale, in particolare l'inquinamento connesso al ciclo siderurgico e all'erosione dei parchi minerali e dei cumuli di rifiuti speciali non coperti
5 febbraio 2019 - Alessandro Marescotti
L'Arpa Puglia ha annunciato tre giorni di vento proveniente dalla zona ILVA
Lo Stato non si adopera abbastanza per sradicare i casi di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, anche di minori, esecuzioni extragiudiziali e femminicidi.
E’ stata una settimana di mobilitazione quella appena finita, con i pacifisti nuovamente in piazza contro la barbarie. Non si può rimanere indifferenti per uno sterminio che a Gaza non ha fine. E contemporaneamente cresce una forte opposizione al piano di riarmo della von der Leyen e della Meloni.
È inaccettabile. Per il diritto internazionale umanitario, per la Convenzione di Ginevra, per la coscienza civile di chi ancora ritiene che esista una soglia oltre la quale l’orrore non possa essere normalizzato. Il targeting di ambulanze, anche solo in presenza di un dubbio, è un crimine.
Ben 7 miliardi per l'acquisto di venticinque nuovi F-35. Contro questo piano di spreco del denaro pubblico e contro il piano di riarmo europeo a Bari sono scese in piazza tante persone e tante realtà associative.
Alle origini della nascita delle organizzazioni dei medici antinucleari. Dal lavoro di ripercorso storico nelle vicende della Guerra Fredda alla creazione di una mostra multimediale alla Countway Library of Medicine dell'Università di Harvard.
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