Di fronte al fallimento delle sanzioni, la NATO ha cambiato approccio, dando maggiore enfasi alla dimensione militare del conflitto. Questa nuova linea strategica ha però presentato varie criticità. Punto per punto vedremo cosa è andato storto fino a ora.
20 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
Lo abbiamo chiesto all'Intelligenza Artificiale generativa di Gemini
L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
18 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
Sono fuggiti dall'Ucraina almeno 650 mila uomini in età di combattimento
Il presidente ucraino subisce critiche crescenti dal fronte interno e anche la pressione di Olena Zelenska, la first lady. L'Economist scrive che Putin potrebbe vincere. Perché non far decidere alle popolazioni russofone dell'Ucraina il loro destino con un referendum supervisionato dall'ONU?
3 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
"La guerra non è in stallo, la controffensiva avanza", sostiene Zelensky
Si sta manifestando un contrasto tra il presidente dell'Ucraina Zelensky e il capo delle forze armate ucraine, il generale Zaluzhny, accusato di fare il gioco dei russi per il solo fatto di ammettere le difficoltà militari sul campo di battaglia. Il consenso al governo ucraino crolla dal 74% al 21%.
Undici partiti politici ucraini sono stati sospesi accusati di legami con la Russia dal presidente Zelenskiy. Fra questi il più grande partito di opposizione, ampiamente votato in Donbass. In passato era già stato messo al bando il partito comunista ucraino. Amnesty International aveva protestato.
Redazione PeaceLink
Monito del presidente brasiliano Lula agli Stati Uniti
Occorre invece "iniziare a parlare di pace". Il presidente brasiliano si pone alla testa del fronte dei paesi non allineati e, assieme al presidente cinese Xi Jinping, sottolinea che "il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina"
Ieri sono andato a letto solo quando iniziavano a trapelate le prime imbarazzate e imbarazzanti ammissioni occidentali. Abbiamo rischiato moltissimo, ci sia di insegnamento per il futuro. Da ora in poi va resa esplicita la presa di distanze dalla irresponsabilità avventuriera di Zelensky.
Intervenendo online all’Australian Lowy Institute, il presidente ucraino ha detto che, per escludere la possibilità dell’uso di armi nucleari da parte della Russia, la Nato dovrebbe prevedere attacchi preventivi. Poi Zelensky ha fatto sapere di essere stato male interpretato. Ma qual è la verità?
Il discorso pubblico sulla guerra in corso si va modificando in modo rapido e sostanziale ma, al contempo, poco visibile e perciò “indolore”. Questi cambiamenti così rilevanti raramente sono oggetto di discussione in quanto tali e questo può contribuire a renderli invisibili ai nostri occhi.
1 maggio 2022 - Daniela Calzolaio
In Ucraina disertori e renitenti alla leva fuggono dalla guerra ma vengono fermati al confine
Il presidente dell'Ucraina registra crescenti insuccessi politici e militari. Paragona Putin a Hitler, evocando similitudini con lo sterminio degli ebrei e suscitando l'indignazione di Israele. Nel frattempo Zelensky mette fuorilegge i partiti filorussi. E così avvantaggia la propaganda russa.
21 marzo 2022 - Alessandro Marescotti
La strategia di Zelensky non va appoggiata perché si sta rivelando pericolosa e controproducente
La maggioranza delle persone è contro ogni avventura militare dell'Italia ed è anche contro l'invio di armi all'Ucraina. Occorre sfruttare questo vantaggio strategico per costituire ovunque comitati per la pace permanenti che diano voce all'Italia che non si mette l'elmetto.
19 marzo 2022 - Alessandro Marescotti
Questi sono giorni per ‘fare la pace’, non per schierarsi
Non voglio difendere una fottutissima linea di confine su una inutilissima mappa militare che, tempo qualche anno, finirà negli archivi di qualche società geografica a testimonianza del fallimento della civile convivenza.
Per ottenere la sua libertà, il co-fondatore del sito WikiLeaks sarebbe sceso a patti? Piuttosto ha fatto scendere a patti la super potenza statunitense.
Gli elementi raccolti suggeriscono che la narrazione di Piazza Maidan come una rivoluzione non violenta è incompleta e fuorviante. Occorre un'indagine più approfondita per comprendere meglio le dinamiche e i responsabili di quegli eventi drammatici in Ucraina.
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".
La magistratura condanna il governo italiano per il fermo illegale della nave di soccorso della Ong. Il giudice stabilisce che la Humanity ha agito in conformità al diritto internazionale soccorrendo i migranti in mare e che la Libia non è un porto sicuro per i migranti.
La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
Sociale.network