In ricordo di Angelo Filippi
Ecco un uomo, dell'età circa di mio padre.
Quando io a Voltana, da giovane, mi destreggiavo nell'arte muraria nella sua cantina per la costruzione di una vasca per il mosto, ebbi la fortuna di conoscerlo da vicino. Era la costruzione di una vasca interrata, economica, sicura, nuova. Mi dicono che quella vasca c'è ancora ed è utilizzabile. E qui, bisogna ripeterlo, il buon senso è anche valore economico.
Questo buon senso in casa Filippi non mancò mai, accompagnato da una interiore e ricca umanità che viene dalla terra ben coltivata e dall'onestà di una vita sempre ben spesa con amore, fermezza, coraggio.
Solo la viltà assassina di una dittatura velleitaria poteva barbaramente spegnerla.
Porto con me il suo ricordo, quello di un amorevole padre che sa starti vicino sempre.
Senti il suo respiro che è mescolato al tuo. Come quando mi teneva ben stretto per i piedi, perché le mie mani erano in fondo alla vasca per vetrificare la cementata che non doveva assorbire il prezioso nettare.
Onore a te, Angelo.
E ciò si sappia e sia ripetuto a voce chiara, scandita.
Sempre, sempre, sempre.
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