Voltana

Ci sono quelli che ritengono normale non aiutare le persone che affogano e muoiono

La normalità che uccide

A questa normalità voglio reagire come fece mio padre nel 1943, quando aderì alla Resistenza, senza sparare un solo colpo di fucile.
8 dicembre 2018

 

Soffro di una patologia contagiosa: il rifiuto della normalità.
Quando vedo persone tranquillizzate dal fatto di essere avvolte da una folla di individui “normali” mi sorge più di qualche dubbio sulla “patologia della normalità”, studiata da Erich Fromm.
Furono proprio le persone normali a votare Hitler, ad eleggerlo, ad acclamarlo e a seguirlo. A considerare normali le persecuzioni, la discriminazione, il razzismo.
A queste persone “normali” tenta oggi di rivolgersi un movimento multiforme che vorrebbe rendere normale l’indifferenza di fronte alle persone che affogano e muoiono.
A questa normalità voglio reagire come fece mio padre nel 1943, quando aderì alla Resistenza, senza sparare un solo colpo di fucile.
Luciano Marescotti a vent'anni

 

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