Voltana

Lo spettacolo

Quella voglia di pace ai tempi della Grande Guerra

Danza, musica e parole raccontano l'inquietudine e il dolore di chi non volle arrendersi alla violenza
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia

Rappresentazione teatrale del Gruppo Jamin-à al teatro Tatà di Taranto il 31 marzo 2019

Teatro per la pace, promosso dall’Archivio Luciano Marescotti


Una rievocazione della prima guerra mondiale vista con gli occhi di chi l’ha dovuta combattere, a denti stretti e con il cuore spezzato dal dolore. Testi di Mario Rigoni Stern e Emilio Lussu sulle note antiretoriche di Fabrizio De André e con lo sfondo dei canti popolari antimilitaristi dell’epoca. Questa rivisitazione in chiave pacifista della vicenda militare è andata in scena ieri a Martina Franca, all’auditorium Cappelli per gli studenti, e l’altroieri a Taranto per la cittadinanza, nel teatro Tatà. Sul palco ha danzato a piedi nudi Virginie Lescouet, incarnando l'inquietudine della guerra con agili e plastiche torsioni del corpo, rappresentando con forte drammaticità lo sconquasso dell'anima delle persone, la tristezza e l'angoscia di chi ha aspettato invano il ritorno dei soldati. Alle sue spalle uno schermo gigante con le immagini della guerra e con i filmati in bianco e nero del tempo, mentre i musicisti erano illuminati da fasci di luce che viravano dal giallo al rosso e al viola.

Il gruppo Jamin-à a Taranto

Le voci narranti sono infine uscite dalle vicende del fronte per arrivare alla Puglia con i moti di rivolta delle donne salentine che nel 1917 scesero in piazza per chiedere la fine della guerra e il ritorno a casa dei loro uomini, episodi realmente accaduti e tratti dal libro "Pane... pace!" di Salvatore Coppola.

I due eventi hanno avuto il patrocinio del Teatro Pubblico Pugliese mentre l’organizzazione è stata a cura dell’Archivio Luciano Marescotti, nato per condividere la memoria e per promuovere i valori di pace, uguaglianza e solidarietà della Costituzione italiana.

Ai testi letterari si sono accompagnate le lettere dal fronte dei soldati alle loro famiglie.

Non è mancata la canzone “Il disertore” - un tempo bersaglio di ferree censure - cantata da Gianni Penazzi e accompagnata dalla sua chitarra acustica; il gruppo musicale comprende la fisarmonica di Miranda Cortes e il contrabbasso di Milko Merloni.

Il nome del gruppo è Jamin-à ed è una formazione italo-francese con sede a Bolzano e a Lugo di Romagna.

Gli eventi portati in scena hanno voluto ricordare la figura di Luciano Marescotti, scomparso nel 2017, e la sua passione per la storia popolare; a lui è dedicato l’omonimo archivio che è raggiungibile al sito www.voltana.it e che raccoglie varie testimonianze storiche.

Gli eventi teatrali hanno visto una nutrita partecipazione di pubblico e un corale apprezzamento per l’emozione suscitata dalle bravura del gruppo Jamin-à.

Note: Il concerto a Martina Franca https://www.youtube.com/watch?v=N8O_wKRngUs

Articoli correlati

  • Storia della Pace
    Italia (1884-1962)

    Ezio Bartalini

    Fu un convinto antimilitarista socialista. Fondò nel 1903 il primo periodico antimilitarista italiano, "La Pace", che divenne il principale organo di propaganda contro l'esercito, visto come strumento di oppressione della classe proletaria.
    23 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Storia della Pace
    Ucraina (1878-1965)

    Angelica Balabanoff

    Socialista e pacifista, fu una delle prime donne a ricoprire ruoli di leadership nel movimento socialista internazionale, promuovendo la pace attraverso la lotta di classe.
    22 ottobre 2024 - Alessandro Marescotti
  • "Guerra alla guerra" di Ernest Friedrich
    Storia della Pace
    Si era dichiarato obiettore di coscienza durante la prima guerra mondiale

    "Guerra alla guerra" di Ernest Friedrich

    Cento anni fa il cittadino del mondo Ernest Friedrich, nato nel 1894 a Breslavia dava alle stampe il libro "Krieg dem Kriege" (Guerra alla guerra). Anarco-pacifista e antimilitarista, voleva ispirare un disgusto attivo e spronare all’azione.
    1 marzo 2024 - Marinella Correggia
  • Kropotkin, l'anarchico che sostenne la guerra nel 1914
    Storia della Pace
    Negli anni successivi ammise di aver commesso un errore

    Kropotkin, l'anarchico che sostenne la guerra nel 1914

    Pëtr Kropotkin e altri 15 intellettuali anarchici si espressero a favore della guerra contro la Germania, sostenendo che la Germania rappresentava una minaccia per la libertà e la democrazia, e che l'intervento alleato sarebbe stato giustificato per difendere questi valori. Fu criticato da Malatesta
    14 febbraio 2023 - Chat GPT
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)