Dalla Bolivia in appoggio allo sciopero della fame di Alex
Caro Alex e cari amici,
mi chiamo Silvia e da oltre un anno sto lavorando come volontaria a
Cochabamba, la città simbolo dell'acqua, proprio in un progetto sull'acqua.
Con il CeVI di Udine, il Centro Vicente Cañas dei Gesuiti e caritas
Cochabamba stiamo lavorando con i comitati di quartiere che gestiscono
l'acqua in autonomia e con antiche pratiche comunitarie, e stanno lottando
contro la privatizzazione delle imprese di gestione dell'acqua. Hanno
elaborato un modello di cogestione pubblico-comunitario molto interessante
(per dettagli vedere il sito del Cevi www.cevi.coop o scrivetemi pure...sono
a disposizione) e vi assicuro che non molleranno fino a quando non
riusciranno a ottenere quello che giustamente chiedono.
Vivere con loro, senz'acqua, riforniti con cisterna, riciclando ogni goccia
perchè anche per noi volontari l'acqua è carissima (un m3 costa 20 Bs, lo
stipendio medio della zona è di 400-500 bs al mese e le famiglie sono in
media di 6-8 persone...i conti li lascio a voi) ti fa capire ancora meglio
l'importanza di non mollare, di opporsi alla privatizzazione ma allo stesso
tempo di essere propositivi, di inventare e costruire sistemi e modelli
nuovi...ma so già che ai lillipuzziani non manca la fantasia!
Per questo e a nome di tutte le persone che qui stanno lavorando per
costruire un sistema diverso e più giusto nella gestione delle risorse, mi
associo al vostro digiuno moralmente ogni giorno e in concreto ogni venerdí,
fino a quando non avrete ottenuto quello che anche voi giustamente chiedete.
un abbraccio di pace a tutti
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