Quello che è successo a p.za Dante durante la notte Bianca
1 novembre 2005
Roberto Fico
La
folla incredibilmente sopra ogni aspettativa non ci ha
fermato.
Purtroppo per ragioni evidenti (anche i telefonini
fuori uso) non
siamo riusciti a stare tutti insieme e dietro lo
striscione come
avevamo concordato. Insomma durante la serata
abbiamo dovuto cambiare
programma. Ho incontrato persone del
nostro gruppo sole e con buste
piene di volantini. Incredibile.
Appena è stato possibile avete aperto
lo striscione dando così
inizio alla campagna informativa sull’acqua e
sul nostro gruppo
distribuendo centinaia e centinaia di volantini.
Dopo con
grandi difficoltà ci siamo ritrovati in sala Gemito per il
dibattito con Alex Zanotelli, Beppe G! rillo e l’assessore del
Comune di
Napoli Tecce. Poi tutti i ragazzi del MeetUp si sono
trattenuto a
parlare con Beppe Grillo.
Parlare di acqua è come parlare di pace,
non c’è bisogno di
controparte. L’idea deve essere unica e scontata:
pace e acqua
pubblica.
Come sapete io sono stato dietro il palco
prima dell’inizio
dello spettacolo. Ora vi racconto cosa è successo.
Nel camerino di Beppe c’era Alex Zanotelli, io, Salvatore
Carnevale ed
altre persone di cui non ricordo i nomi.
Concordiamo con Beppe che
prima dell’inizio del suo spettacolo
Zanotelli avrebbe letto il
comunicato del comitato civico
contro la privatizzazione dell’acqua.
Beppe senza battere ciglio accetta.
Immediatamente arrivano due falchi
della regione Campania. Più
nello specifico questi due “signori” fanno
parte della
segreteria dell'Assessore Andrea Cozzolino DS.
Uno di
questi “signori” si chiama Lele Nitti ed è il
responsabile artistico
della notte bianca.
Davanti ai miei occhi esterrefatti vietano quello
che prima era
stato concordato con Grillo. Inizio a scaldarmi, ma
cerco di
mantenere la calma.
Lele Nitti inizia a dire una serie di
cose a cui rispondo a
tono.
Nello stesso tempo cerco di spiegare a
Beppe che non è
possibile che non venga letto il comunicato. Bloccare
Zanotelli
significa bloccare l’umanità vera.
Beppe è frastornato, non
conosce bene la situazione dell’acqua
a Napoli e in qualche modo si
confonde anche con l’aiuto del “
signore” Lele Nitti. In pratica è
molto indeciso sul da farsi.
Intanto fuori la folla incalza, lo
spettacolo deve cominciare.
Il momento è concitatissimo.
Alla fine
concordiamo con Beppe che il concetto espresso nel
comunicato l’
avrebbe espresso lui e avrebbe parlato della
privatizzazione dell’
acqua in modo molto forte.
Io personalmente gli faccio leggere il
comunicato, Beppe mi
chiede delle informazioni più approfondite,
gliele fornisco e
mi dice di non preoccuparmi.
Dietro il palco,
durante lo spettacolo, io, Alex Zanotelli,
Salvatore e altri
aspettavamo il momento in cui Grillo parlasse
dell’acqua. Come tutti
sapete è arrivata la Digos ed ha
interrotto lo spettacolo. La piazza
in questo momento è
pericolosa, troppa gente, sospendere
immediatamente lo show.
Bassolino e nello specifico lo staff dell’
assessore Cozzolino
con Lele Nitti usato come falco hanno attuato una
vera e
propria censura. Per arrivare a questo è facile intuire quali
interessi muove la privatizzazione dell’acqua.
Quindi ancora più
convinti di prima andremo avanti per colpire
al cuore proprio questi
interessi.
Chiedo a tutti di diffondere il più possibile quanto vi ho
raccontato, in tutti i luoghi e in tutti i modi.
La partita è aperta e
la giocheremo fino in fondo.
Per me la cosa più bella ed emozionante
della serata è stato
questo gruppo.
Continuiamo così.
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