ZeroIpa

Taranto

19.3.15

misurazioni ipa
19 marzo 2015
Alessandro Marescotti

misurazioni ipa ORE 7

IPA cancerogeni alle stelle stamattina. I valori oscillano fra i 60 e i 70 ng/m3, con picchi che superano in alcuni casi gli 80. Tradotto in italiano: concentrazioni pericolose. E in alcuni casi si superano quella che abbiamo definito come "soglia di allarme".
Abbiamo realizzato quattro gruppi di misurazioni e i risultati sono i seguenti:
Valori pericolosi sopra i 40 ng/m3 (fumo passivo): 93%
superamento soglia allarme (>80 ng/m3, tubo scappamento auto): 7%
Vento da Nord Ovest che oscilla fra i 3 e i 5 km/h alle ore 7.

ORE 10

IPA CANCEROGENI A TARANTO. In questo momento i valori superiori a 15 ng/m3 sono solo il 2%, mentre stamattina fra le 7 e le 8 erano il 100%. Questa mattina presto erano talmente elevati che risultavano addirittura superiori alla concentrazione del fumo passivo.
Perché?
Perché stamattina il vento portava sulla città la massa di emissioni cancerogene provenienti dall'ILVA.
Come avevamo previsto l'inquinamento a Taranto adesso è calato in quando è cambiata la direzione del vento.
Mentre stamattina alle ore 7 il vento veniva debolmente (3-5 km/h) dall'area industriale (Nord-Ovest), adesso alle ore 10 viene da Ovest, ossia dal mare (7-10 km/h).
Riassumendo: quando il vento giunge dall'area industriale permangono valori inaccettabili di IPA cancerogeni.
Quando il vento viene dal mare le concentrazioni di IPA cancerogeni diminuiscono di 4-5 volte.
Questa è la dimostrazione evidente che ILVA continua a riversare sulla città una quantità inaccettabile di IPA, nonostante la riduzione della produzione che ha portato al fermo produttivo dell'AFO5.

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